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Asta 018 del 26/02/2022

auction detail
  • Lot 46  

    Toro Attilio

    Toro Attilio (Napoli 1892 - Portici, NA 1982) Testina
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 27,5 x 21
    osservazioni: a tergo cartiglio galleria Lauro
    STIMA:
    min € 700 - max € 1000
    Base Asta:
    € 350

  • Sablautzky Alfredo (Prussia 1921 - Napoli 2003) Marina
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 40 x 50
    osservazioni: a tergo timbro galleria Lauro
    STIMA:
    min € 600 - max € 800
    Base Asta:
    € 300

  • Lot 48  

    Brando Angelo

    Brando Angelo (Maratea, PZ 1882 - Napoli 1961) Figura femminile
    olio su cartone
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 49,5 x 36
    STIMA:
    min € 1500 - max € 2000
    Base Asta:
    € 600

  • Lot 49  

    Viti Eugenio

    Viti Eugenio (Napoli 1818 - 1914) Marina
    olio su cartone
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 32,5 x 45
    osservazioni: a tergo bozzetto dell'artista
    STIMA:
    min € 3500 - max € 4000
    Base Asta:
    € 2000

  • Lot 50  

    Bottiglieri Gennaro

    Bottiglieri Gennaro (Napoli 1899 - 1965) Natura morta
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 45 x 55
    STIMA:
    min € 600 - max € 800
    Base Asta:
    € 300

  • Lot 51  

    Girosi Franco

    Girosi Franco (Napoli 1896 - 1987) Alberi 1948
    olio su tela
    firma e data: in basso a destra
    misure: cm 59 x 70
    STIMA:
    min € 700 - max € 800
    Base Asta:
    € 350

  • Lot 52  

    De Corsi Nicolas

    De Corsi Nicolas (Odessa 1882 - Napoli 1956) Marina
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 22 x 28
    STIMA:
    min € 1200 - max € 1500
    Base Asta:
    € 600

  • Lot 53  

    Galante Francesco

    Galante Francesco (Margherita di Savoia, FG 1884 - Napoli 1972) Pescatori a Mergellina
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 40 x 50
    osservazioni: a tergo firmato e iscritto
    STIMA:
    min € 1500 - max € 2000
    Base Asta:
    € 600

  • Lot 54  

    De Corsi Nicolas

    De Corsi Nicolas (Odessa 1882 - Napoli 1956) Marina 1919
    olio su tela
    firma e data: in basso a destra
    misure: cm 76 x 101
    osservazioni: a tergo autentica di Alfredo Schettini

    Nato sulla collina dell’Arenella, nella stessa casa che si dice fosse stata di Salvator Rosa, Gonsalvo Carelli pure parve destinato a compiere grandi cose in campo artistico: primogenito di una famiglia tutta di artisti, egli infatti appena dodicenne cominciò la propria attività espositiva, subito ottenendo peraltro una medaglia d’argento; tale evento, più unico che raro, pare addirittura che gettasse un qualche scompiglio in famiglia, se è vero che certi malignarono circa una presunta superiorità del fanciullo sull’arte del padre Raffaele, suo maestro ma soprattutto pittore al tempo già maturo e di grande esperienza. Fatto sta che Gonsalvo, ancora assai giovane, approfittò di un pensionato per stabilirsi in Roma, ove fu a breve raggiunto dal fratello Gabriele (del più piccolo dei tre, Achille, si hanno ben poche notizie) e dove, frequentando Bartolomeo Pinelli, il nostro poté perfezionare la tecnica dell’acquerello e dello schizzo a penna; a Roma, soprattutto, il Carelli conobbe e fraternizzò con gli allievi dell’Accademia di Francia, forse il primo, vero contatto con ambienti artistici esteri che il nostro ebbe poi modo di frequentare a lungo nel corso della sua vita, ricevendo prestigiose commissioni ed attestati di stima da nobili e sovrani: a Parigi negli anni Quaranta del diciannovesimo secolo per intercessione della regina madre Isabella di Borbone, ad esempio, e colà protetto da Maria Amelia di Francia, Gonsalvo finì poi per dipingere finanche per lo zar di Russia. I favori reali comunque non durarono eternamente, poiché allo studio dell’arte sua Carelli affiancò un testardo impegno politico, partecipando pare prima alle Cinque giornate milanesi e poi combattendo (notizie certa) insieme a Garibaldi e i suoi: il nostro insomma fu costretto per più di un decennio ad una vita peregrina per sfuggire alla polizia borbonica, e sono nel tardo Ottocento egli riuscì a tornare in patria, trovando peraltro un ambiente artistico scosso da tendenze nuove e ben diverse dal suo tradizionale fare pittorico. Le opere del Carelli infatti sono generalmente tutte di composizione, ove cioè elementi certo ripresi dal vero naturale sono composti con una fervida e prolifica immaginazione in scene di assoluta invenzione (secondo i dittami insomma del paesaggismo ancora tardo-settecentesco e ben distante da quanto andavano facendo già dalla metà del diciannovesimo secolo i fratelli Palizzi), e l’opera proposta non fa certo eccezione: il carretto sovraccarico di un vasto catalogo di tipi popolari torna infatti con poche variazioni in più opere dall’autore e di altri membri della sua famiglia, sebbene in questo caso la cura profusa nella sua più minuziosa raffigurazione sia straordinaria; questo soggetto ricorda inoltre la collaborazione che il Carelli intrattenne per un certo tempo con Salvatore Di Giacomo, realizzando l’artista le illustrazioni di alcuni testi di quest’ultimo, e traduce su tela la diffusa tradizione popolare della «juta» (da «sajuta») a Montevergine, pellegrinaggio al celebre santuario mariano da compiersi rigorosamente in carretto, fermandosi di tanto in tanto in tappe ove i locali avellinesi offrono accoglienza e ristoro ai viandanti.
    STIMA:
    min € 4000 - max € 5000
    Base Asta:
    € 2000

  • Lot 55  

    Galante Francesco

    Galante Francesco (Margherita di Savoia, FG 1884 - Napoli 1972) Adolescente al Monte di Dio 1924
    olio su tavola
    firma e data: in basso a sinistra
    misure: cm 49 x 38
    STIMA:
    min € 3500 - max € 4500
    Base Asta:
    € 1700

  • Lot 56  

    Galante Francesco

    Galante Francesco (Margherita di Savoia, FG 1884 - Napoli 1972) Assopita
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 40 x 50
    STIMA:
    min € 2000 - max € 3000
    Base Asta:
    € 1000

  • Prisciandaro Francesco Paolo (Terlizzi, BA 1874 - Napoli 1946) Mandorlo
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 74,5 x 60
    STIMA:
    min € 800 - max € 1200
    Base Asta:
    € 400

  • Prisciandaro Francesco Paolo (Terlizzi, BA 1874 - Napoli 1946) Rose
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 52 x 68
    osservazioni: a tergo autentica dell'artista
    STIMA:
    min € 700 - max € 800
    Base Asta:
    € 350

  • Lot 59  

    Polaroli Adolfo

    Polaroli Adolfo (Codogno, LO 1862 - Milano 1952) Nella neve
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 72 x 42
    STIMA:
    min € 600 - max € 800
    Base Asta:
    € 300

  • Lot 60  

    Pratella Attilio

    Pratella Attilio (Lugo, RA 1856 - Napoli 1949) Nei campi
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 20,5 x 13,5
    STIMA:
    min € 600 - max € 800
    Base Asta:
    € 300

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Page 4 of 7. Total elemets 100
  • Lotto 46  

    Toro Attilio

    Testina
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 27,5 x 21
    osservazioni: a tergo cartiglio galleria Lauro
    STIMA min € 700 - max € 1000

    Lot 46  

    Toro Attilio

    Toro Attilio (Napoli 1892 - Portici, NA 1982) Testina
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 27,5 x 21
    osservazioni: a tergo cartiglio galleria Lauro


    1 offerte pre-asta Detail
  • Lotto 47  

    Sablautzky Alfredo

    Marina
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 40 x 50
    osservazioni: a tergo timbro galleria Lauro
    STIMA min € 600 - max € 800

    Sablautzky Alfredo (Prussia 1921 - Napoli 2003) Marina
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 40 x 50
    osservazioni: a tergo timbro galleria Lauro


    0 offerte pre-asta Detail
  • Lotto 48  

    Brando Angelo

    Figura femminile
    olio su cartone
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 49,5 x 36
    STIMA min € 1500 - max € 2000

    Lot 48  

    Brando Angelo

    Brando Angelo (Maratea, PZ 1882 - Napoli 1961) Figura femminile
    olio su cartone
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 49,5 x 36


    3 offerte pre-asta Detail
  • Lotto 49  

    Viti Eugenio

    Marina
    olio su cartone
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 32,5 x 45
    osservazioni: a tergo bozzetto dell'artista
    STIMA min € 3500 - max € 4000

    Lot 49  

    Viti Eugenio

    Viti Eugenio (Napoli 1818 - 1914) Marina
    olio su cartone
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 32,5 x 45
    osservazioni: a tergo bozzetto dell'artista


    0 offerte pre-asta Detail
  • Lotto 50  

    Bottiglieri Gennaro

    Natura morta
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 45 x 55
    STIMA min € 600 - max € 800

    Lot 50  

    Bottiglieri Gennaro

    Bottiglieri Gennaro (Napoli 1899 - 1965) Natura morta
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 45 x 55


    14 offerte pre-asta Detail
  • Lotto 51  

    Girosi Franco

    Alberi 1948
    olio su tela
    firma e data: in basso a destra
    misure: cm 59 x 70
    STIMA min € 700 - max € 800

    Lot 51  

    Girosi Franco

    Girosi Franco (Napoli 1896 - 1987) Alberi 1948
    olio su tela
    firma e data: in basso a destra
    misure: cm 59 x 70


    1 offerte pre-asta Detail
  • Lotto 52  

    De Corsi Nicolas

    Marina
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 22 x 28
    STIMA min € 1200 - max € 1500

    Lot 52  

    De Corsi Nicolas

    De Corsi Nicolas (Odessa 1882 - Napoli 1956) Marina
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 22 x 28


    0 offerte pre-asta Detail
  • Lotto 53  

    Galante Francesco

    Pescatori a Mergellina
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 40 x 50
    osservazioni: a tergo firmato e iscritto
    STIMA min € 1500 - max € 2000

    Lot 53  

    Galante Francesco

    Galante Francesco (Margherita di Savoia, FG 1884 - Napoli 1972) Pescatori a Mergellina
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 40 x 50
    osservazioni: a tergo firmato e iscritto


    1 offerte pre-asta Detail
  • Lotto 54  

    De Corsi Nicolas

    Marina 1919
    olio su tela
    firma e data: in basso a destra
    misure: cm 76 x 101
    osservazioni: a tergo autentica di Alfredo Schettini

    Nato sulla collina dell’Arenella, nella stessa casa che si dice fosse stata di Salvator Rosa, Gonsalvo Carelli pure parve destinato a compiere grandi cose in campo artistico: primogenito di una famiglia tutta di artisti, egli infatti appena dodicenne cominciò la propria attività espositiva, subito ottenendo peraltro una medaglia d’argento; tale evento, più unico che raro, pare addirittura che gettasse un qualche scompiglio in famiglia, se è vero che certi malignarono circa una presunta superiorità del fanciullo sull’arte del padre Raffaele, suo maestro ma soprattutto pittore al tempo già maturo e di grande esperienza. Fatto sta che Gonsalvo, ancora assai giovane, approfittò di un pensionato per stabilirsi in Roma, ove fu a breve raggiunto dal fratello Gabriele (del più piccolo dei tre, Achille, si hanno ben poche notizie) e dove, frequentando Bartolomeo Pinelli, il nostro poté perfezionare la tecnica dell’acquerello e dello schizzo a penna; a Roma, soprattutto, il Carelli conobbe e fraternizzò con gli allievi dell’Accademia di Francia, forse il primo, vero contatto con ambienti artistici esteri che il nostro ebbe poi modo di frequentare a lungo nel corso della sua vita, ricevendo prestigiose commissioni ed attestati di stima da nobili e sovrani: a Parigi negli anni Quaranta del diciannovesimo secolo per intercessione della regina madre Isabella di Borbone, ad esempio, e colà protetto da Maria Amelia di Francia, Gonsalvo finì poi per dipingere finanche per lo zar di Russia. I favori reali comunque non durarono eternamente, poiché allo studio dell’arte sua Carelli affiancò un testardo impegno politico, partecipando pare prima alle Cinque giornate milanesi e poi combattendo (notizie certa) insieme a Garibaldi e i suoi: il nostro insomma fu costretto per più di un decennio ad una vita peregrina per sfuggire alla polizia borbonica, e sono nel tardo Ottocento egli riuscì a tornare in patria, trovando peraltro un ambiente artistico scosso da tendenze nuove e ben diverse dal suo tradizionale fare pittorico. Le opere del Carelli infatti sono generalmente tutte di composizione, ove cioè elementi certo ripresi dal vero naturale sono composti con una fervida e prolifica immaginazione in scene di assoluta invenzione (secondo i dittami insomma del paesaggismo ancora tardo-settecentesco e ben distante da quanto andavano facendo già dalla metà del diciannovesimo secolo i fratelli Palizzi), e l’opera proposta non fa certo eccezione: il carretto sovraccarico di un vasto catalogo di tipi popolari torna infatti con poche variazioni in più opere dall’autore e di altri membri della sua famiglia, sebbene in questo caso la cura profusa nella sua più minuziosa raffigurazione sia straordinaria; questo soggetto ricorda inoltre la collaborazione che il Carelli intrattenne per un certo tempo con Salvatore Di Giacomo, realizzando l’artista le illustrazioni di alcuni testi di quest’ultimo, e traduce su tela la diffusa tradizione popolare della «juta» (da «sajuta») a Montevergine, pellegrinaggio al celebre santuario mariano da compiersi rigorosamente in carretto, fermandosi di tanto in tanto in tappe ove i locali avellinesi offrono accoglienza e ristoro ai viandanti.
    STIMA min € 4000 - max € 5000

    Lot 54  

    De Corsi Nicolas

    De Corsi Nicolas (Odessa 1882 - Napoli 1956) Marina 1919
    olio su tela
    firma e data: in basso a destra
    misure: cm 76 x 101
    osservazioni: a tergo autentica di Alfredo Schettini

    Nato sulla collina dell’Arenella, nella stessa casa che si dice fosse stata di Salvator Rosa, Gonsalvo Carelli pure parve destinato a compiere grandi cose in campo artistico: primogenito di una famiglia tutta di artisti, egli infatti appena dodicenne cominciò la propria attività espositiva, subito ottenendo peraltro una medaglia d’argento; tale evento, più unico che raro, pare addirittura che gettasse un qualche scompiglio in famiglia, se è vero che certi malignarono circa una presunta superiorità del fanciullo sull’arte del padre Raffaele, suo maestro ma soprattutto pittore al tempo già maturo e di grande esperienza. Fatto sta che Gonsalvo, ancora assai giovane, approfittò di un pensionato per stabilirsi in Roma, ove fu a breve raggiunto dal fratello Gabriele (del più piccolo dei tre, Achille, si hanno ben poche notizie) e dove, frequentando Bartolomeo Pinelli, il nostro poté perfezionare la tecnica dell’acquerello e dello schizzo a penna; a Roma, soprattutto, il Carelli conobbe e fraternizzò con gli allievi dell’Accademia di Francia, forse il primo, vero contatto con ambienti artistici esteri che il nostro ebbe poi modo di frequentare a lungo nel corso della sua vita, ricevendo prestigiose commissioni ed attestati di stima da nobili e sovrani: a Parigi negli anni Quaranta del diciannovesimo secolo per intercessione della regina madre Isabella di Borbone, ad esempio, e colà protetto da Maria Amelia di Francia, Gonsalvo finì poi per dipingere finanche per lo zar di Russia. I favori reali comunque non durarono eternamente, poiché allo studio dell’arte sua Carelli affiancò un testardo impegno politico, partecipando pare prima alle Cinque giornate milanesi e poi combattendo (notizie certa) insieme a Garibaldi e i suoi: il nostro insomma fu costretto per più di un decennio ad una vita peregrina per sfuggire alla polizia borbonica, e sono nel tardo Ottocento egli riuscì a tornare in patria, trovando peraltro un ambiente artistico scosso da tendenze nuove e ben diverse dal suo tradizionale fare pittorico. Le opere del Carelli infatti sono generalmente tutte di composizione, ove cioè elementi certo ripresi dal vero naturale sono composti con una fervida e prolifica immaginazione in scene di assoluta invenzione (secondo i dittami insomma del paesaggismo ancora tardo-settecentesco e ben distante da quanto andavano facendo già dalla metà del diciannovesimo secolo i fratelli Palizzi), e l’opera proposta non fa certo eccezione: il carretto sovraccarico di un vasto catalogo di tipi popolari torna infatti con poche variazioni in più opere dall’autore e di altri membri della sua famiglia, sebbene in questo caso la cura profusa nella sua più minuziosa raffigurazione sia straordinaria; questo soggetto ricorda inoltre la collaborazione che il Carelli intrattenne per un certo tempo con Salvatore Di Giacomo, realizzando l’artista le illustrazioni di alcuni testi di quest’ultimo, e traduce su tela la diffusa tradizione popolare della «juta» (da «sajuta») a Montevergine, pellegrinaggio al celebre santuario mariano da compiersi rigorosamente in carretto, fermandosi di tanto in tanto in tappe ove i locali avellinesi offrono accoglienza e ristoro ai viandanti.


    3 offerte pre-asta Detail
  • Lotto 55  

    Galante Francesco

    Adolescente al Monte di Dio 1924
    olio su tavola
    firma e data: in basso a sinistra
    misure: cm 49 x 38
    STIMA min € 3500 - max € 4500

    Lot 55  

    Galante Francesco

    Galante Francesco (Margherita di Savoia, FG 1884 - Napoli 1972) Adolescente al Monte di Dio 1924
    olio su tavola
    firma e data: in basso a sinistra
    misure: cm 49 x 38


    1 offerte pre-asta Detail
  • Lotto 56  

    Galante Francesco

    Assopita
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 40 x 50
    STIMA min € 2000 - max € 3000

    Lot 56  

    Galante Francesco

    Galante Francesco (Margherita di Savoia, FG 1884 - Napoli 1972) Assopita
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 40 x 50


    0 offerte pre-asta Detail
  • Mandorlo
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 74,5 x 60
    STIMA min € 800 - max € 1200

    Prisciandaro Francesco Paolo (Terlizzi, BA 1874 - Napoli 1946) Mandorlo
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 74,5 x 60


    21 offerte pre-asta Detail
  • Rose
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 52 x 68
    osservazioni: a tergo autentica dell'artista
    STIMA min € 700 - max € 800

    Prisciandaro Francesco Paolo (Terlizzi, BA 1874 - Napoli 1946) Rose
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 52 x 68
    osservazioni: a tergo autentica dell'artista


    1 offerte pre-asta Detail
  • Lotto 59  

    Polaroli Adolfo

    Nella neve
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 72 x 42
    STIMA min € 600 - max € 800

    Lot 59  

    Polaroli Adolfo

    Polaroli Adolfo (Codogno, LO 1862 - Milano 1952) Nella neve
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 72 x 42


    1 offerte pre-asta Detail
  • Lotto 60  

    Pratella Attilio

    Nei campi
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 20,5 x 13,5
    STIMA min € 600 - max € 800

    Lot 60  

    Pratella Attilio

    Pratella Attilio (Lugo, RA 1856 - Napoli 1949) Nei campi
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 20,5 x 13,5


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