italiano
english

RICERCA LOTTI

vai al lotto n°:
stima:
ricerca testuale:
righe per pagina:
ordina per:
RICERCA
  • Dalbono Edoardo (Napoli 1841 - 1915) Studio di figure
    matita su carta
    firma: in basso a destra
    misure. cm 11,5 x 20,5
    STIMA:
    min € 200 - max € 300
    Base Asta:
    € 100

  • Scolavino Lorenzo (XX secolo) Figure
    china su carta
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 46 x 31,5
    osservazioni: dedica ad personam in basso a sinistra
    STIMA:
    min € 100 - max € 150
    Base Asta:
    € 50

  • Villani Gennaro (Napoli 1885 - Milano 1948) Volto femminile 1946
    olio su cartone
    firma e data in basso a destra
    misure: cm 19x14
    Osservazioni: a tergo autentica della figlia Ena
    STIMA:
    min € 600 - max € 800
    Base Asta:
    € 300

  • White Valentino (Positano, SA 1909 - 1986) Mareggiata
    olio su tela applicata su cartone
    firma: in basso a destra
    misure: cm 55 x 70
    STIMA:
    min € 1000 - max € 1500
    Base Asta:
    € 500

  • Capuano Francesco (Napoli 1854 - post 1912) Paesaggio
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 50 x 70
    STIMA:
    min € 600 - max € 800
    Base Asta:
    € 300

  • De Palma Ugo (Napoli 1899 - 1990) Natura morta
    olio su cartone
    firma: in basso a destra
    misure: 27 x 37 cm
    osservazioni: a tergo cartiglio dell'artista
    STIMA:
    min € 200 - max € 300
    Base Asta:
    € 70

  • Giulianelli Claudio (Roma 1956) La torre di Babele 2022
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: 50 x 40 cm
    osservazioni: a tergo firmato, datato e iscritto
    STIMA:
    min € 1000 - max € 1500
    Base Asta:
    € 350

  • Buono Leon Giuseppe (Pozzuoli, NA 1887 - 1975) Rustico di Pozzuoli
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 28 x 35
    osservazioni: a tergo iscritto e firmato
    STIMA:
    min € 600 - max € 800
    Base Asta:
    € 250

  • Ciani Manlio (Napoli 1910 - California 1990) Vaso di fiori
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 64 x 49
    osservazioni: a tergo iscrizione "Mostra personale Circolo della Stampa 1934 Napoli"
    STIMA:
    min € 600 - max € 800
    Base Asta:
    € 200

  • Madonna Antonio (Torre del Greco, NA 1919 - 2010) Marina di Chioggia 1984
    olio su pannello
    firma: in basso a
    misure: cm 50 x 70
    osservazioni: a tergo iscritto, datato e firmato
    STIMA:
    min € 600 - max € 800
    Base Asta:
    € 350

  • Notte Emilio (Ceglie Messapica, BR 1891 - Napoli 1982) Natura morta
    olio su cartone telato
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 27 x 38
    STIMA:
    min € 2000 - max € 2500
    Base Asta:
    € 800

  • Cardone Francesco (Vasto, CH 1865 - 1937) Anziana popolana 1904
    olio su tela
    firma e data: in basso a sinistra
    misure: cm 49 x 38
    STIMA:
    min € 500 - max € 600
    Base Asta:
    € 200

  • Alberti Achille (Milano 1860 - Camnago, MI 1943) Busto di Alfredo Catalani 1908
    scultura in gesso patinato
    firma e data: in basso a destra
    misure: cm 69 x 42 x 20

    Come Attilio Pratella, Achille Alberti reca testimonianza con la propria opera degli stretti legami sussistenti nel diciannovesimo secolo fra Settentrione e Meridione d’Italia, evidenziando in particolare le influenze che quest’ultimo, a dispetto di quanto si dica oggi, esercitò sul primo. Se infatti Pratella, ancora studente a Bologna, si lasciò incantare dai racconti di Rocco Lentini sulla pittura meridionale, decidendo infine di perfezionarsi alla già allora nota scuola di Domenico Morelli e Filippo Palizzi, così Alberti vide con certezza il “Proximus tuus” di Achille D’Orsi alla Esposizione Nazionale di Torino del 1880, volendo dunque emulare il maestro partenopeo con una commovente produzione legata a tematiche veriste e sociali.
    La potenza espressiva dei primi soggetti dell’Alberti venne poi a mitigarsi in una più matura ed equilibrata produzione che, oscillando fra classicismo e vago simbolismo, non mancò di associare alle poetiche del vero temi mitologici e letterari, ed in quest’ambito vanno collocate le grandi e splendide sculture che adornano tutt’oggi la facciata del palazzo della Borsa di Milano, dal sapore michelangiolesco. L’afflato spirituale inoltre ben s’accordava ai tempi con la statuaria funeraria e così Alberti, come molti suoi contemporanei e conterranei, realizzò varie opere oggi visibili al Cimitero Monumentale del capoluogo lombardo. La fusione in bronzo dell’opera proposta in asta si può invece ammirare presso la Cappella dei Benemeriti del cimitero Urbano di Lucca, ove il 16 Marzo del 1894 furono traslate le spoglie di Alfredo Catalani, l’infelice ma indimenticato compositore amato da Arturo Toscanini ed autore della “Wally”, dramma fondamentale nella storia della musica italiana avendo aperto la strada alle successive opere di Giacomo Puccini.
    Nel busto, poi tradotto anche in un marmo oggi conservato al Museo teatrale alla Scala di Milano, «non il fisico sofferente del Musicista aveva inteso ritrarre l’Alberti, ma l’espressione ideale […] stupendamente realizzando, ancora un volta, il già discusso criterio: dovere ogni figurazione ritrattistica coglier l’anima secreta nei tratti palesi»; questo felice commento di Giuseppe Cartella Gelardi (racchiuso nella monografia su Achille Alberti pubblicata nel 1936 per la Tipografia Esperia) pare trovare ulteriore conferma in una lettera che il 25 Gennaio del 1909 il conte Franchi-Verney della Valletta scrisse appunto all’artista per ringraziarlo d’aver ricevuto in dono una copia del busto di Catalani: in quell’occasione il mittente non poté esimersi dal confronto con un altro ritratto del musicista già in suo possesso, un «abbozzo modellato dal Bazzaro» di cui non si trovano riproduzioni e che possiamo perciò solo immaginare realizzato da Ernesto Bazzaro (fratello del più celebre pittore Leonardo), così scrivendo: «A questo Catalani del Bazzaro, che ci fa vedere il Maestro in momenti di tristezza […], fa ora riscontro opportuno il suo busto, che ce lo rappresenta gaio e vivace, per quanto poté consentirlo la di Lui melanconica natura: sono due aspetti ugualmente cari della persona dell’indimenticabile Amico».
    Alberti ebbe poi modo di omaggiare una seconda volta il Catalani, a circa dieci anni dalla realizzazione del busto, allorché nel 1919 fu apposta sulla facciata della casa milanese del musicista una targa commemorativa in marmo rosa, tutt’oggi visibile in Via Cernaia (sebbene, pare, leggermente modificata) con impresse le belle parole dedicate da Giovanni Pascoli. I versi del poeta romagnolo costituiscono forse la chiave per comprendere come il gesso in asta sia giunto in casa Pratella, ove è ritratto anche nello scorcio dipinto da Mario, nipote di Attilio. Quest’ultimo infatti ebbe modo di ricordare negli appunti delle proprie memorie l’amicizia che lo legò al Pascoli, forse (a suo dire) fra i pochi eventi notevoli degli anni di studio bolognesi, e tale legame si concretizzò nelle illustrazioni pratelliane delle prime edizioni della raccolta poetica “Myricae” (1891-1903). Senza alcuna pretesa di certezza documentaria, ed anzi con un certo grado di fantasia, potremmo dunque immaginare in conclusione che il busto di Catalani sia passato dalle mani del suo autore a quelle del Pascoli, forse proprio in occasione della realizzazione della lastra marmorea, e quindi regalato dal poeta all’amico pittore.
    STIMA:
    min € 3000 - max € 4000
    Base Asta:
    € 1000

  • Corbella Tito (Pontremoli, MS 1855 - Roma 1966) Piccolo mendicante
    pastello su carta
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 65 x 49
    STIMA:
    min € 700 - max € 800
    Base Asta:
    € 350

  • Belli Andrea (Forio d'Ischia, NA 1903 - 1963) Natura morta col galletto 1961
    olio su tela
    firma e data: in basso a sinistra
    misure: cm 70 x 50
    osservazioni: a tergo iscritto, datato e firmato
    STIMA:
    min € 150 - max € 200
    Base Asta:
    € 50

<< ... < 46 47 48 49 50 > ... >> 

Pagina 48 di 366. Elementi totali 5484
  • Lotto 16  

    Dalbono Edoardo

    Studio di figure
    matita su carta
    firma: in basso a destra
    misure. cm 11,5 x 20,5
    STIMA min € 200 - max € 300

    Lotto 16  

    Dalbono Edoardo

    Dalbono Edoardo (Napoli 1841 - 1915) Studio di figure
    matita su carta
    firma: in basso a destra
    misure. cm 11,5 x 20,5


    1 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 16  

    Scolavino Lorenzo

    Figure
    china su carta
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 46 x 31,5
    osservazioni: dedica ad personam in basso a sinistra
    STIMA min € 100 - max € 150

    Lotto 16  

    Scolavino Lorenzo

    Scolavino Lorenzo (XX secolo) Figure
    china su carta
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 46 x 31,5
    osservazioni: dedica ad personam in basso a sinistra


    1 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 16  

    Villani Gennaro

    Volto femminile 1946
    olio su cartone
    firma e data in basso a destra
    misure: cm 19x14
    Osservazioni: a tergo autentica della figlia Ena
    STIMA min € 600 - max € 800

    Lotto 16  

    Villani Gennaro

    Villani Gennaro (Napoli 1885 - Milano 1948) Volto femminile 1946
    olio su cartone
    firma e data in basso a destra
    misure: cm 19x14
    Osservazioni: a tergo autentica della figlia Ena


    0 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 16  

    White Valentino

    Mareggiata
    olio su tela applicata su cartone
    firma: in basso a destra
    misure: cm 55 x 70
    STIMA min € 1000 - max € 1500

    Lotto 16  

    White Valentino

    White Valentino (Positano, SA 1909 - 1986) Mareggiata
    olio su tela applicata su cartone
    firma: in basso a destra
    misure: cm 55 x 70


    17 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 16  

    Capuano Francesco

    Paesaggio
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 50 x 70
    STIMA min € 600 - max € 800

    Lotto 16  

    Capuano Francesco

    Capuano Francesco (Napoli 1854 - post 1912) Paesaggio
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 50 x 70


    0 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 16  

    De Palma Ugo

    Natura morta
    olio su cartone
    firma: in basso a destra
    misure: 27 x 37 cm
    osservazioni: a tergo cartiglio dell'artista
    STIMA min € 200 - max € 300

    Lotto 16  

    De Palma Ugo

    De Palma Ugo (Napoli 1899 - 1990) Natura morta
    olio su cartone
    firma: in basso a destra
    misure: 27 x 37 cm
    osservazioni: a tergo cartiglio dell'artista


    1 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 16  

    Giulianelli Claudio

    La torre di Babele 2022
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: 50 x 40 cm
    osservazioni: a tergo firmato, datato e iscritto
    STIMA min € 1000 - max € 1500

    Lotto 16  

    Giulianelli Claudio

    Giulianelli Claudio (Roma 1956) La torre di Babele 2022
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: 50 x 40 cm
    osservazioni: a tergo firmato, datato e iscritto


    0 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 16  

    Buono Leon Giuseppe

    Rustico di Pozzuoli
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 28 x 35
    osservazioni: a tergo iscritto e firmato
    STIMA min € 600 - max € 800

    Lotto 16  

    Buono Leon Giuseppe

    Buono Leon Giuseppe (Pozzuoli, NA 1887 - 1975) Rustico di Pozzuoli
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 28 x 35
    osservazioni: a tergo iscritto e firmato


    1 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 16  

    Ciani Manlio

    Vaso di fiori
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 64 x 49
    osservazioni: a tergo iscrizione "Mostra personale Circolo della Stampa 1934 Napoli"
    STIMA min € 600 - max € 800

    Lotto 16  

    Ciani Manlio

    Ciani Manlio (Napoli 1910 - California 1990) Vaso di fiori
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 64 x 49
    osservazioni: a tergo iscrizione "Mostra personale Circolo della Stampa 1934 Napoli"


    0 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 16  

    Madonna Antonio

    Marina di Chioggia 1984
    olio su pannello
    firma: in basso a
    misure: cm 50 x 70
    osservazioni: a tergo iscritto, datato e firmato
    STIMA min € 600 - max € 800

    Lotto 16  

    Madonna Antonio

    Madonna Antonio (Torre del Greco, NA 1919 - 2010) Marina di Chioggia 1984
    olio su pannello
    firma: in basso a
    misure: cm 50 x 70
    osservazioni: a tergo iscritto, datato e firmato


    0 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 16  

    Notte Emilio

    Natura morta
    olio su cartone telato
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 27 x 38
    STIMA min € 2000 - max € 2500

    Lotto 16  

    Notte Emilio

    Notte Emilio (Ceglie Messapica, BR 1891 - Napoli 1982) Natura morta
    olio su cartone telato
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 27 x 38


    0 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 16  

    Cardone Francesco

    Anziana popolana 1904
    olio su tela
    firma e data: in basso a sinistra
    misure: cm 49 x 38
    STIMA min € 500 - max € 600

    Lotto 16  

    Cardone Francesco

    Cardone Francesco (Vasto, CH 1865 - 1937) Anziana popolana 1904
    olio su tela
    firma e data: in basso a sinistra
    misure: cm 49 x 38


    6 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 16  

    Alberti Achille

    Busto di Alfredo Catalani 1908
    scultura in gesso patinato
    firma e data: in basso a destra
    misure: cm 69 x 42 x 20

    Come Attilio Pratella, Achille Alberti reca testimonianza con la propria opera degli stretti legami sussistenti nel diciannovesimo secolo fra Settentrione e Meridione d’Italia, evidenziando in particolare le influenze che quest’ultimo, a dispetto di quanto si dica oggi, esercitò sul primo. Se infatti Pratella, ancora studente a Bologna, si lasciò incantare dai racconti di Rocco Lentini sulla pittura meridionale, decidendo infine di perfezionarsi alla già allora nota scuola di Domenico Morelli e Filippo Palizzi, così Alberti vide con certezza il “Proximus tuus” di Achille D’Orsi alla Esposizione Nazionale di Torino del 1880, volendo dunque emulare il maestro partenopeo con una commovente produzione legata a tematiche veriste e sociali.
    La potenza espressiva dei primi soggetti dell’Alberti venne poi a mitigarsi in una più matura ed equilibrata produzione che, oscillando fra classicismo e vago simbolismo, non mancò di associare alle poetiche del vero temi mitologici e letterari, ed in quest’ambito vanno collocate le grandi e splendide sculture che adornano tutt’oggi la facciata del palazzo della Borsa di Milano, dal sapore michelangiolesco. L’afflato spirituale inoltre ben s’accordava ai tempi con la statuaria funeraria e così Alberti, come molti suoi contemporanei e conterranei, realizzò varie opere oggi visibili al Cimitero Monumentale del capoluogo lombardo. La fusione in bronzo dell’opera proposta in asta si può invece ammirare presso la Cappella dei Benemeriti del cimitero Urbano di Lucca, ove il 16 Marzo del 1894 furono traslate le spoglie di Alfredo Catalani, l’infelice ma indimenticato compositore amato da Arturo Toscanini ed autore della “Wally”, dramma fondamentale nella storia della musica italiana avendo aperto la strada alle successive opere di Giacomo Puccini.
    Nel busto, poi tradotto anche in un marmo oggi conservato al Museo teatrale alla Scala di Milano, «non il fisico sofferente del Musicista aveva inteso ritrarre l’Alberti, ma l’espressione ideale […] stupendamente realizzando, ancora un volta, il già discusso criterio: dovere ogni figurazione ritrattistica coglier l’anima secreta nei tratti palesi»; questo felice commento di Giuseppe Cartella Gelardi (racchiuso nella monografia su Achille Alberti pubblicata nel 1936 per la Tipografia Esperia) pare trovare ulteriore conferma in una lettera che il 25 Gennaio del 1909 il conte Franchi-Verney della Valletta scrisse appunto all’artista per ringraziarlo d’aver ricevuto in dono una copia del busto di Catalani: in quell’occasione il mittente non poté esimersi dal confronto con un altro ritratto del musicista già in suo possesso, un «abbozzo modellato dal Bazzaro» di cui non si trovano riproduzioni e che possiamo perciò solo immaginare realizzato da Ernesto Bazzaro (fratello del più celebre pittore Leonardo), così scrivendo: «A questo Catalani del Bazzaro, che ci fa vedere il Maestro in momenti di tristezza […], fa ora riscontro opportuno il suo busto, che ce lo rappresenta gaio e vivace, per quanto poté consentirlo la di Lui melanconica natura: sono due aspetti ugualmente cari della persona dell’indimenticabile Amico».
    Alberti ebbe poi modo di omaggiare una seconda volta il Catalani, a circa dieci anni dalla realizzazione del busto, allorché nel 1919 fu apposta sulla facciata della casa milanese del musicista una targa commemorativa in marmo rosa, tutt’oggi visibile in Via Cernaia (sebbene, pare, leggermente modificata) con impresse le belle parole dedicate da Giovanni Pascoli. I versi del poeta romagnolo costituiscono forse la chiave per comprendere come il gesso in asta sia giunto in casa Pratella, ove è ritratto anche nello scorcio dipinto da Mario, nipote di Attilio. Quest’ultimo infatti ebbe modo di ricordare negli appunti delle proprie memorie l’amicizia che lo legò al Pascoli, forse (a suo dire) fra i pochi eventi notevoli degli anni di studio bolognesi, e tale legame si concretizzò nelle illustrazioni pratelliane delle prime edizioni della raccolta poetica “Myricae” (1891-1903). Senza alcuna pretesa di certezza documentaria, ed anzi con un certo grado di fantasia, potremmo dunque immaginare in conclusione che il busto di Catalani sia passato dalle mani del suo autore a quelle del Pascoli, forse proprio in occasione della realizzazione della lastra marmorea, e quindi regalato dal poeta all’amico pittore.
    STIMA min € 3000 - max € 4000

    Lotto 16  

    Alberti Achille

    Alberti Achille (Milano 1860 - Camnago, MI 1943) Busto di Alfredo Catalani 1908
    scultura in gesso patinato
    firma e data: in basso a destra
    misure: cm 69 x 42 x 20

    Come Attilio Pratella, Achille Alberti reca testimonianza con la propria opera degli stretti legami sussistenti nel diciannovesimo secolo fra Settentrione e Meridione d’Italia, evidenziando in particolare le influenze che quest’ultimo, a dispetto di quanto si dica oggi, esercitò sul primo. Se infatti Pratella, ancora studente a Bologna, si lasciò incantare dai racconti di Rocco Lentini sulla pittura meridionale, decidendo infine di perfezionarsi alla già allora nota scuola di Domenico Morelli e Filippo Palizzi, così Alberti vide con certezza il “Proximus tuus” di Achille D’Orsi alla Esposizione Nazionale di Torino del 1880, volendo dunque emulare il maestro partenopeo con una commovente produzione legata a tematiche veriste e sociali.
    La potenza espressiva dei primi soggetti dell’Alberti venne poi a mitigarsi in una più matura ed equilibrata produzione che, oscillando fra classicismo e vago simbolismo, non mancò di associare alle poetiche del vero temi mitologici e letterari, ed in quest’ambito vanno collocate le grandi e splendide sculture che adornano tutt’oggi la facciata del palazzo della Borsa di Milano, dal sapore michelangiolesco. L’afflato spirituale inoltre ben s’accordava ai tempi con la statuaria funeraria e così Alberti, come molti suoi contemporanei e conterranei, realizzò varie opere oggi visibili al Cimitero Monumentale del capoluogo lombardo. La fusione in bronzo dell’opera proposta in asta si può invece ammirare presso la Cappella dei Benemeriti del cimitero Urbano di Lucca, ove il 16 Marzo del 1894 furono traslate le spoglie di Alfredo Catalani, l’infelice ma indimenticato compositore amato da Arturo Toscanini ed autore della “Wally”, dramma fondamentale nella storia della musica italiana avendo aperto la strada alle successive opere di Giacomo Puccini.
    Nel busto, poi tradotto anche in un marmo oggi conservato al Museo teatrale alla Scala di Milano, «non il fisico sofferente del Musicista aveva inteso ritrarre l’Alberti, ma l’espressione ideale […] stupendamente realizzando, ancora un volta, il già discusso criterio: dovere ogni figurazione ritrattistica coglier l’anima secreta nei tratti palesi»; questo felice commento di Giuseppe Cartella Gelardi (racchiuso nella monografia su Achille Alberti pubblicata nel 1936 per la Tipografia Esperia) pare trovare ulteriore conferma in una lettera che il 25 Gennaio del 1909 il conte Franchi-Verney della Valletta scrisse appunto all’artista per ringraziarlo d’aver ricevuto in dono una copia del busto di Catalani: in quell’occasione il mittente non poté esimersi dal confronto con un altro ritratto del musicista già in suo possesso, un «abbozzo modellato dal Bazzaro» di cui non si trovano riproduzioni e che possiamo perciò solo immaginare realizzato da Ernesto Bazzaro (fratello del più celebre pittore Leonardo), così scrivendo: «A questo Catalani del Bazzaro, che ci fa vedere il Maestro in momenti di tristezza […], fa ora riscontro opportuno il suo busto, che ce lo rappresenta gaio e vivace, per quanto poté consentirlo la di Lui melanconica natura: sono due aspetti ugualmente cari della persona dell’indimenticabile Amico».
    Alberti ebbe poi modo di omaggiare una seconda volta il Catalani, a circa dieci anni dalla realizzazione del busto, allorché nel 1919 fu apposta sulla facciata della casa milanese del musicista una targa commemorativa in marmo rosa, tutt’oggi visibile in Via Cernaia (sebbene, pare, leggermente modificata) con impresse le belle parole dedicate da Giovanni Pascoli. I versi del poeta romagnolo costituiscono forse la chiave per comprendere come il gesso in asta sia giunto in casa Pratella, ove è ritratto anche nello scorcio dipinto da Mario, nipote di Attilio. Quest’ultimo infatti ebbe modo di ricordare negli appunti delle proprie memorie l’amicizia che lo legò al Pascoli, forse (a suo dire) fra i pochi eventi notevoli degli anni di studio bolognesi, e tale legame si concretizzò nelle illustrazioni pratelliane delle prime edizioni della raccolta poetica “Myricae” (1891-1903). Senza alcuna pretesa di certezza documentaria, ed anzi con un certo grado di fantasia, potremmo dunque immaginare in conclusione che il busto di Catalani sia passato dalle mani del suo autore a quelle del Pascoli, forse proprio in occasione della realizzazione della lastra marmorea, e quindi regalato dal poeta all’amico pittore.


    0 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 16  

    Corbella Tito

    Piccolo mendicante
    pastello su carta
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 65 x 49
    STIMA min € 700 - max € 800

    Lotto 16  

    Corbella Tito

    Corbella Tito (Pontremoli, MS 1855 - Roma 1966) Piccolo mendicante
    pastello su carta
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 65 x 49


    0 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 16  

    Belli Andrea

    Natura morta col galletto 1961
    olio su tela
    firma e data: in basso a sinistra
    misure: cm 70 x 50
    osservazioni: a tergo iscritto, datato e firmato
    STIMA min € 150 - max € 200

    Lotto 16  

    Belli Andrea

    Belli Andrea (Forio d'Ischia, NA 1903 - 1963) Natura morta col galletto 1961
    olio su tela
    firma e data: in basso a sinistra
    misure: cm 70 x 50
    osservazioni: a tergo iscritto, datato e firmato


    1 offerte pre-asta Dettaglio
<< ... < 46 47 48 49 50 > ... >> 

Pagina 48 di 366. Elementi totali 5484