italiano
english

RICERCA LOTTI

vai al lotto n°:
stima:
ricerca testuale:
righe per pagina:
ordina per:

Asta 030 del 27/05/2023

dettaglio asta
  • Lotto 91  

    Monteforte Edoardo

    Monteforte Edoardo (Polla, SA 1849 - Napoli 1933) Scorcio di paese
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 18,5 x 10,5
    STIMA:
    min € 1000 - max € 1200
    Base Asta:
    € 350

  • Lotto 92  

    Ricciardi Oscar

    Ricciardi Oscar (Napoli 1864 -1935) Marina
    olio su cartone
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 14 x 29,5
    osservazioni: a tergo timbro Galleria Mediterranea
    STIMA:
    min € 800 - max € 1000
    Base Asta:
    € 300

  • Lotto 93  

    Postiglione Luca

    Postiglione Luca (Napoli 1876 - 1936) Ritratto di signora
    olio su tela
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 56 x 53,5
    STIMA:
    min € 1500 - max € 2000
    Base Asta:
    € 600

  • Lotto 94  

    Loria Vincenzo

    Loria Vincenzo (Salerno 1849 - La Spezia 1939) Veduta di Napoli
    acquerello su carta
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 32,5 x 49,5
    STIMA:
    min € 1000 - max € 1200
    Base Asta:
    € 400

  • Torcia Francesco Saverio (Napoli 1840 - 1891) Barche in mare aperto
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 103 x 62
    STIMA:
    min € 5000 - max € 6000
    Base Asta:
    € 1500

  • Torcia Francesco Saverio (Napoli 1840 - 1891) Barche in navigazione
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 103 x 63
    STIMA:
    min € 5000 - max € 6000
    Base Asta:
    € 1500

  • Lotto 97  

    Duclère Teodoro

    Duclère Teodoro (Napoli 1816 - 1869) La chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Soccavo
    olio su carta applicata a tela
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 38 x 30
    osservazioni: a tergo timbro Galleria Nuova Bianchi d'Espinosa

    Risulta davvero difficile credere a quanto trascurato sia stato a torto Teodoro Duclère negli scritti critici novecenteschi, e si deve tutta a Sergio Ortolani la sostanziale riscoperta dell’artista solo nel 1970, a cominciare da una più precisa datazione della sua nascita, definitivamente fissata al 1814 (e non più al 1816, come riportato approssimativamente da varie altre fonti). Sempre grazie ad Ortolani è oggi inoltre reperibile con facilità, e tuttavia solo parzialmente, la relazione “Sullo svolgimento delle tre arti nelle provincie meridionali d'Italia dal 1837 fino al 1862”, che Duclère scrisse appunto nel 1862, in occasione dell'Esposizione internazionale di Londra.
    L’assai tarda valorizzazione dell’artista ha senza ombra di dubbio reso difficile anche la completa ricognizione della sua produzione, nel senso che molti lavori di Duclère sono stati nel corso del ventesimo secolo attribuiti ora a Giacinto Gigante ora ad Anton Sminck van Pitloo, ovvero i due indiscussi maestri di quella Scuola di Posillipo in cui va a collocarsi anche il nostro, che proprio da Pitloo fu appunto indirizzato alla pittura di paesaggio, e che dell’artista olandese divenne addirittura il genero, sposandone la figlia Sofia. Del più celebre della famiglia Gigante invece, come ha giustamente scritto Luciana Soravia, Duclère condivise il taglio delle composizioni e la scelta delle inquadrature da cui dipingere.
    Se forse i più prestigiosi committenti dell’artista furono i banchieri svizzeri Meuricoffre, ricordati a Napoli soprattutto per la splendida villa “La Fiorita” (oggi villa Domi), in quest’occasione ci interessa particolarmente ricordare il periodo che Duclère, così come altri posillipisti, trascorse nel decennio 1860-70 a Sorrento presso il conte Pompeo Correale, che del nostro, dopo la morte sopraggiunta probabilmente nel 1869, acquistò poi l’intera collezione personale: nella collezione Correale, e dunque nell’omonimo museo da essa scaturito ad inizio del Novecento, entrò così il disegno preparatorio del dipinto ora proposto in vendita, una matita su carta tutt’oggi visibile a Sorrento e datata dal suo stesso autore 20 Maggio 1860, così che possiamo oggi dedurre un probabile periodo di esecuzione anche dell’olio in asta.
    La chiesa dei Santi Pietro e Paolo sorge non distante dall’attuale via dell’Epomeo ed è appunto dedicata ai protettori di Soccavo, i quali secondo la tradizione vi passarono andando da Napoli a Pozzuoli lungo l’antica via Antiniana. Il corpo architettonico per come ci appare oggi, sebbene oggetto di svariati restauri seguiti per lo più a dannosi eventi sismici, risale al 1540, allorché nell’area di Soccavo si verificò un significativo aumento della popolazione dovuto all’arrivo di molti abitanti di Tripergole, fuggiti appunto da quell’antico villaggio medievale a seguito dell’eruzione che all’inizio del mese di Ottobre del 1538 portò alla nascita del Monte Nuovo: il duca Piscicelli donò dunque un fondo ai monaci camaldolesi a patto che questi ultimi prestassero assistenza spirituale alla popolazione locale, ed essi appunto ivi avviarono l’edificazione inglobando una più antica struttura del secolo tredicesimo, la cappella di San Pietro “vecchio”, cappella gentilizia della famiglia di Franco (oggi dedicata a San Nicola di Bari). Adorna un tempo di un “Ecce Homo” e della “Deposizione” di Massimo Stanzione, testimonianze dell’importanza senza dubbio ricoperta dalla parrocchia, la chiesa vanta ancora oggi un’antica tela raffigurante la Madonna del soccorso in trono affiancata dai Santi Pietro e Paolo, opera di Domenico Zingaro risalente al 1509, nonché il dipinto, pure raffigurante i protettori di Soccavo, posto sull’altare maggiore a firma di Nicola Corvo e datato 1867, grosso modo coevo cioè all’opera in asta.
    STIMA:
    min € 6000 - max € 8000
    Base Asta:
    € 2500

  • Lotto 98  

    Pisani Gustavo

    Pisani Gustavo (Napoli 1877 - ?) Scala di Napoli
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 60,5 x 50,5
    STIMA:
    min € 1500 - max € 2000
    Base Asta:
    € 700

  • Lotto 99  

    Brancaccio Carlo

    Brancaccio Carlo (Napoli 1861 - 1920) Paesaggio di Chalons
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 39 x 46
    STIMA:
    min € 2500 - max € 3000
    Base Asta:
    € 1000

  • Lotto 100  

    Corelli Augusto

    Corelli Augusto (Roma 1853 - 1918) Scorcio di giardino 1916
    olio su cartone
    firma e data: in basso a sinistra
    misure: cm 48 x 36,5
    STIMA:
    min € 800 - max € 1000
    Base Asta:
    € 350

  • Lotto 101  

    Chiarolanza Giuseppe

    Chiarolanza Giuseppe (Miano, NA 1864 - Napoli 1920) Natura morta 1902
    olio su tela
    firma e data: in basso a sinistra
    misure: cm 82 x 104
    STIMA:
    min € 1200 - max € 1500
    Base Asta:
    € 500

  • Lotto 102  

    Loffredo Michele

    Loffredo Michele (Torre del Greco, NA 1870 - Parigi post 1916) Figure
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 55 x 36
    STIMA:
    min € 1200 - max € 1500
    Base Asta:
    € 500

  • Lotto 103  

    Carelli Gonsalvo

    Carelli Gonsalvo (Napoli 1818 - 1900) Veduta di Napoli con pescatori
    acquerello su carta
    firma: in basso a destra
    misure: cm 36,5 x 50
    STIMA:
    min € 2500 - max € 3000
    Base Asta:
    € 1000

  • Santoro Francesco Raffaello (Cosenza 1844 - Roma 1927) Nella stalla
    olio su tela
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 63 x 95
    STIMA:
    min € 6000 - max € 8000
    Base Asta:
    € 2500

  • Lotto 105  

    Simonetti Attilio

    Simonetti Attilio (Roma 1843 - 1925) Paesaggio
    olio su pergamena
    firma: in basso a destra
    misure: cm 38 di diametro
    STIMA:
    min € 1000 - max € 1200
    Base Asta:
    € 400

<< ... < 6 7 8 9 > 

Pagina 7 di 9. Elementi totali 125
  • Lotto 91  

    Monteforte Edoardo

    Scorcio di paese
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 18,5 x 10,5
    STIMA min € 1000 - max € 1200

    Lotto 91  

    Monteforte Edoardo

    Monteforte Edoardo (Polla, SA 1849 - Napoli 1933) Scorcio di paese
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 18,5 x 10,5


    0 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 92  

    Ricciardi Oscar

    Marina
    olio su cartone
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 14 x 29,5
    osservazioni: a tergo timbro Galleria Mediterranea
    STIMA min € 800 - max € 1000

    Lotto 92  

    Ricciardi Oscar

    Ricciardi Oscar (Napoli 1864 -1935) Marina
    olio su cartone
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 14 x 29,5
    osservazioni: a tergo timbro Galleria Mediterranea


    0 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 93  

    Postiglione Luca

    Ritratto di signora
    olio su tela
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 56 x 53,5
    STIMA min € 1500 - max € 2000

    Lotto 93  

    Postiglione Luca

    Postiglione Luca (Napoli 1876 - 1936) Ritratto di signora
    olio su tela
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 56 x 53,5


    11 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 94  

    Loria Vincenzo

    Veduta di Napoli
    acquerello su carta
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 32,5 x 49,5
    STIMA min € 1000 - max € 1200

    Lotto 94  

    Loria Vincenzo

    Loria Vincenzo (Salerno 1849 - La Spezia 1939) Veduta di Napoli
    acquerello su carta
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 32,5 x 49,5


    1 offerte pre-asta Dettaglio
  • Barche in mare aperto
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 103 x 62
    STIMA min € 5000 - max € 6000

    Torcia Francesco Saverio (Napoli 1840 - 1891) Barche in mare aperto
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 103 x 62


    0 offerte pre-asta Dettaglio
  • Barche in navigazione
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 103 x 63
    STIMA min € 5000 - max € 6000

    Torcia Francesco Saverio (Napoli 1840 - 1891) Barche in navigazione
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 103 x 63


    0 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 97  

    Duclère Teodoro

    La chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Soccavo
    olio su carta applicata a tela
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 38 x 30
    osservazioni: a tergo timbro Galleria Nuova Bianchi d'Espinosa

    Risulta davvero difficile credere a quanto trascurato sia stato a torto Teodoro Duclère negli scritti critici novecenteschi, e si deve tutta a Sergio Ortolani la sostanziale riscoperta dell’artista solo nel 1970, a cominciare da una più precisa datazione della sua nascita, definitivamente fissata al 1814 (e non più al 1816, come riportato approssimativamente da varie altre fonti). Sempre grazie ad Ortolani è oggi inoltre reperibile con facilità, e tuttavia solo parzialmente, la relazione “Sullo svolgimento delle tre arti nelle provincie meridionali d'Italia dal 1837 fino al 1862”, che Duclère scrisse appunto nel 1862, in occasione dell'Esposizione internazionale di Londra.
    L’assai tarda valorizzazione dell’artista ha senza ombra di dubbio reso difficile anche la completa ricognizione della sua produzione, nel senso che molti lavori di Duclère sono stati nel corso del ventesimo secolo attribuiti ora a Giacinto Gigante ora ad Anton Sminck van Pitloo, ovvero i due indiscussi maestri di quella Scuola di Posillipo in cui va a collocarsi anche il nostro, che proprio da Pitloo fu appunto indirizzato alla pittura di paesaggio, e che dell’artista olandese divenne addirittura il genero, sposandone la figlia Sofia. Del più celebre della famiglia Gigante invece, come ha giustamente scritto Luciana Soravia, Duclère condivise il taglio delle composizioni e la scelta delle inquadrature da cui dipingere.
    Se forse i più prestigiosi committenti dell’artista furono i banchieri svizzeri Meuricoffre, ricordati a Napoli soprattutto per la splendida villa “La Fiorita” (oggi villa Domi), in quest’occasione ci interessa particolarmente ricordare il periodo che Duclère, così come altri posillipisti, trascorse nel decennio 1860-70 a Sorrento presso il conte Pompeo Correale, che del nostro, dopo la morte sopraggiunta probabilmente nel 1869, acquistò poi l’intera collezione personale: nella collezione Correale, e dunque nell’omonimo museo da essa scaturito ad inizio del Novecento, entrò così il disegno preparatorio del dipinto ora proposto in vendita, una matita su carta tutt’oggi visibile a Sorrento e datata dal suo stesso autore 20 Maggio 1860, così che possiamo oggi dedurre un probabile periodo di esecuzione anche dell’olio in asta.
    La chiesa dei Santi Pietro e Paolo sorge non distante dall’attuale via dell’Epomeo ed è appunto dedicata ai protettori di Soccavo, i quali secondo la tradizione vi passarono andando da Napoli a Pozzuoli lungo l’antica via Antiniana. Il corpo architettonico per come ci appare oggi, sebbene oggetto di svariati restauri seguiti per lo più a dannosi eventi sismici, risale al 1540, allorché nell’area di Soccavo si verificò un significativo aumento della popolazione dovuto all’arrivo di molti abitanti di Tripergole, fuggiti appunto da quell’antico villaggio medievale a seguito dell’eruzione che all’inizio del mese di Ottobre del 1538 portò alla nascita del Monte Nuovo: il duca Piscicelli donò dunque un fondo ai monaci camaldolesi a patto che questi ultimi prestassero assistenza spirituale alla popolazione locale, ed essi appunto ivi avviarono l’edificazione inglobando una più antica struttura del secolo tredicesimo, la cappella di San Pietro “vecchio”, cappella gentilizia della famiglia di Franco (oggi dedicata a San Nicola di Bari). Adorna un tempo di un “Ecce Homo” e della “Deposizione” di Massimo Stanzione, testimonianze dell’importanza senza dubbio ricoperta dalla parrocchia, la chiesa vanta ancora oggi un’antica tela raffigurante la Madonna del soccorso in trono affiancata dai Santi Pietro e Paolo, opera di Domenico Zingaro risalente al 1509, nonché il dipinto, pure raffigurante i protettori di Soccavo, posto sull’altare maggiore a firma di Nicola Corvo e datato 1867, grosso modo coevo cioè all’opera in asta.
    STIMA min € 6000 - max € 8000

    Lotto 97  

    Duclère Teodoro

    Duclère Teodoro (Napoli 1816 - 1869) La chiesa dei Santi Pietro e Paolo a Soccavo
    olio su carta applicata a tela
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 38 x 30
    osservazioni: a tergo timbro Galleria Nuova Bianchi d'Espinosa

    Risulta davvero difficile credere a quanto trascurato sia stato a torto Teodoro Duclère negli scritti critici novecenteschi, e si deve tutta a Sergio Ortolani la sostanziale riscoperta dell’artista solo nel 1970, a cominciare da una più precisa datazione della sua nascita, definitivamente fissata al 1814 (e non più al 1816, come riportato approssimativamente da varie altre fonti). Sempre grazie ad Ortolani è oggi inoltre reperibile con facilità, e tuttavia solo parzialmente, la relazione “Sullo svolgimento delle tre arti nelle provincie meridionali d'Italia dal 1837 fino al 1862”, che Duclère scrisse appunto nel 1862, in occasione dell'Esposizione internazionale di Londra.
    L’assai tarda valorizzazione dell’artista ha senza ombra di dubbio reso difficile anche la completa ricognizione della sua produzione, nel senso che molti lavori di Duclère sono stati nel corso del ventesimo secolo attribuiti ora a Giacinto Gigante ora ad Anton Sminck van Pitloo, ovvero i due indiscussi maestri di quella Scuola di Posillipo in cui va a collocarsi anche il nostro, che proprio da Pitloo fu appunto indirizzato alla pittura di paesaggio, e che dell’artista olandese divenne addirittura il genero, sposandone la figlia Sofia. Del più celebre della famiglia Gigante invece, come ha giustamente scritto Luciana Soravia, Duclère condivise il taglio delle composizioni e la scelta delle inquadrature da cui dipingere.
    Se forse i più prestigiosi committenti dell’artista furono i banchieri svizzeri Meuricoffre, ricordati a Napoli soprattutto per la splendida villa “La Fiorita” (oggi villa Domi), in quest’occasione ci interessa particolarmente ricordare il periodo che Duclère, così come altri posillipisti, trascorse nel decennio 1860-70 a Sorrento presso il conte Pompeo Correale, che del nostro, dopo la morte sopraggiunta probabilmente nel 1869, acquistò poi l’intera collezione personale: nella collezione Correale, e dunque nell’omonimo museo da essa scaturito ad inizio del Novecento, entrò così il disegno preparatorio del dipinto ora proposto in vendita, una matita su carta tutt’oggi visibile a Sorrento e datata dal suo stesso autore 20 Maggio 1860, così che possiamo oggi dedurre un probabile periodo di esecuzione anche dell’olio in asta.
    La chiesa dei Santi Pietro e Paolo sorge non distante dall’attuale via dell’Epomeo ed è appunto dedicata ai protettori di Soccavo, i quali secondo la tradizione vi passarono andando da Napoli a Pozzuoli lungo l’antica via Antiniana. Il corpo architettonico per come ci appare oggi, sebbene oggetto di svariati restauri seguiti per lo più a dannosi eventi sismici, risale al 1540, allorché nell’area di Soccavo si verificò un significativo aumento della popolazione dovuto all’arrivo di molti abitanti di Tripergole, fuggiti appunto da quell’antico villaggio medievale a seguito dell’eruzione che all’inizio del mese di Ottobre del 1538 portò alla nascita del Monte Nuovo: il duca Piscicelli donò dunque un fondo ai monaci camaldolesi a patto che questi ultimi prestassero assistenza spirituale alla popolazione locale, ed essi appunto ivi avviarono l’edificazione inglobando una più antica struttura del secolo tredicesimo, la cappella di San Pietro “vecchio”, cappella gentilizia della famiglia di Franco (oggi dedicata a San Nicola di Bari). Adorna un tempo di un “Ecce Homo” e della “Deposizione” di Massimo Stanzione, testimonianze dell’importanza senza dubbio ricoperta dalla parrocchia, la chiesa vanta ancora oggi un’antica tela raffigurante la Madonna del soccorso in trono affiancata dai Santi Pietro e Paolo, opera di Domenico Zingaro risalente al 1509, nonché il dipinto, pure raffigurante i protettori di Soccavo, posto sull’altare maggiore a firma di Nicola Corvo e datato 1867, grosso modo coevo cioè all’opera in asta.


    1 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 98  

    Pisani Gustavo

    Scala di Napoli
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 60,5 x 50,5
    STIMA min € 1500 - max € 2000

    Lotto 98  

    Pisani Gustavo

    Pisani Gustavo (Napoli 1877 - ?) Scala di Napoli
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 60,5 x 50,5


    2 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 99  

    Brancaccio Carlo

    Paesaggio di Chalons
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 39 x 46
    STIMA min € 2500 - max € 3000

    Lotto 99  

    Brancaccio Carlo

    Brancaccio Carlo (Napoli 1861 - 1920) Paesaggio di Chalons
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 39 x 46


    1 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 100  

    Corelli Augusto

    Scorcio di giardino 1916
    olio su cartone
    firma e data: in basso a sinistra
    misure: cm 48 x 36,5
    STIMA min € 800 - max € 1000

    Lotto 100  

    Corelli Augusto

    Corelli Augusto (Roma 1853 - 1918) Scorcio di giardino 1916
    olio su cartone
    firma e data: in basso a sinistra
    misure: cm 48 x 36,5


    2 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 101  

    Chiarolanza Giuseppe

    Natura morta 1902
    olio su tela
    firma e data: in basso a sinistra
    misure: cm 82 x 104
    STIMA min € 1200 - max € 1500

    Lotto 101  

    Chiarolanza Giuseppe

    Chiarolanza Giuseppe (Miano, NA 1864 - Napoli 1920) Natura morta 1902
    olio su tela
    firma e data: in basso a sinistra
    misure: cm 82 x 104


    0 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 102  

    Loffredo Michele

    Figure
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 55 x 36
    STIMA min € 1200 - max € 1500

    Lotto 102  

    Loffredo Michele

    Loffredo Michele (Torre del Greco, NA 1870 - Parigi post 1916) Figure
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 55 x 36


    0 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 103  

    Carelli Gonsalvo

    Veduta di Napoli con pescatori
    acquerello su carta
    firma: in basso a destra
    misure: cm 36,5 x 50
    STIMA min € 2500 - max € 3000

    Lotto 103  

    Carelli Gonsalvo

    Carelli Gonsalvo (Napoli 1818 - 1900) Veduta di Napoli con pescatori
    acquerello su carta
    firma: in basso a destra
    misure: cm 36,5 x 50


    1 offerte pre-asta Dettaglio
  • Nella stalla
    olio su tela
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 63 x 95
    STIMA min € 6000 - max € 8000

    Santoro Francesco Raffaello (Cosenza 1844 - Roma 1927) Nella stalla
    olio su tela
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 63 x 95


    0 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 105  

    Simonetti Attilio

    Paesaggio
    olio su pergamena
    firma: in basso a destra
    misure: cm 38 di diametro
    STIMA min € 1000 - max € 1200

    Lotto 105  

    Simonetti Attilio

    Simonetti Attilio (Roma 1843 - 1925) Paesaggio
    olio su pergamena
    firma: in basso a destra
    misure: cm 38 di diametro


    0 offerte pre-asta Dettaglio
<< ... < 6 7 8 9 > 

Pagina 7 di 9. Elementi totali 125
Slide Show di tutti i lotti