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Asta 028 del 18/03/2023

dettaglio asta
  • Lotto 76  

    Pratella Attilio

    Pratella Attilio (Lugo di Romagna, RA 1856 - Napoli 1949) Neve sul Vomero 1923
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 20 x 10
    osservazioni: a tergo iscritto, datato e firmato
    ESTIMATE:
    min € 2000 - max € 2500
    Starting Price:
    € 800

  • Lotto 77  

    Pratella Attilio

    Pratella Attilio (Lugo di Romagna, RA 1856 - Napoli 1949) Pescatori alla rotonda
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 31 x 47
    osservazioni: a tergo timbri e cartigli gallerie "Lauro" e "Mediterranea" e cartiglio della Internazionale di Antiquariato di Milano
    ESTIMATE:
    min € 15000 - max € 20000
    Starting Price:
    € 6000

  • Lotto 78  

    Pratella Ada

    Pratella Ada (Napoli 1903 - 1929) Mia madre
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 60 x 80
    osservazioni: l'opera risulta pubblicata nel catalogo della mostra personale dell'autrice tenutasi a Napoli nel 1928 ed a pagina 37 della monografia dell'autrice edita nel 1998 per la Galleria Giordani di Bologna a cura di Isabella Zaniboni

    Attilio Pratella fu notoriamente costretto, nel corso della sua vita, ad affiancare alla propria arte una produzione d’artigianato che gli permise una dignitosa sopravvivenza, innanzitutto nella città di Napoli che, pur non avendogli dato i natali, egli amò sinceramente, mai lasciandola di fatto da quel pensionato che gli permise di conoscere la città poco più che ventenne. Nel capoluogo partenopeo il pittore lavorò dunque prima per l’antiquario Varelli di Santa Lucia (forse lo stesso ad aver impiegato tempo prima quel Rocco Lentini che all’Accademia di Bologna tanto decantò, ad Attilio ancora studente, le scuole meridionali), realizzando imitazioni delle antiche e tradizionali porcellane di Capodimonte, poi per Cacciapuoti al ponte della Maddalena, sotto la guida del quale diede vita alle “ceramiche artistiche Pratella”, oggetti dalle decorazioni assai vivide cui furono già al tempo dedicate piccole esposizioni. La vita in fabbrica, pur nelle sue ovvie difficoltà, offrì ad Attilio un vasto campionario di soggetti da ritrarre, tutti più o meno ripresi dal paesaggio semi-industriale che circondava l’area, col Sebeto che gli scorreva in mezzo, ma soprattutto permise all’artista di conoscere la futura moglie Annunziata Belmonte.
    Nunzia era figlia d’un nobile romano che, dato fondo ad ogni suo bene per il sostegno della causa garibaldina, era fuggito a Napoli per scappare dai propri creditori. Certe difficoltà, si sa, temprano il carattere, e la giovane donna certo doveva averne sviluppato uno assai forte se, quando il marito lasciò Cacciapuoti poco dopo il loro matrimonio, facendo piombare la novella famiglia in ristrettezze economiche, ella si rimboccò le maniche reinventandosi come promotrice dello stesso Attilio, contrattando in sua vece con mercanti e collezionisti un po’ per tutto il resto della propria vita.
    Se è vero che il ritratto deve saper cogliere tutti gli aspetti tanto esteriori che interiori del soggetto, l’opera di Ada proposta ci sembra trasmettere felicemente il piglio forte e deciso che della Belmonte abbiamo appena tratteggiato. La donna si staglia al centro del dipinto con sguardo severo, ammantata di una folta pelliccia che sembra quasi accomunarla ad una nobile fiera. Lo sfondo, probabilmente uno scorcio di casa Pratella, conferisce a tutta la composizione, con l’aura che è propria delle opere d’arte (unici arredi attentamente rappresentati), un livello ulteriore di poesia e reverenziale rispetto, forse rimandando inoltre all’occupazione della madre dell’autrice quale mercante delle opere del marito Attilio, come si è accennato. È curioso notare come in tutta la (breve, purtroppo!) produzione di Ada questo dipinto venga così a costituire un vero e proprio unicum, considerando che Annunziata è usualmente e preferenzialmente ritratta in una dimensione più intima e familiare, spesso intenta nel ricamo e nel cucito o, talvolta, in cucina. Comunque la grande tela, esposta fatalmente alla seconda ed ultima personale di Ada (quella del 1928 presso “La Compagnia degli Illusi”), rivela nell’impianto tutta l’attenzione che la sua autrice, pur guardando certamente alle novità artistiche del proprio tempo, riservò sempre ai grandi maestri suoi predecessori. Risulta significativo in proposito ricordare che «tra i suoi tesori Ada conserva gelosamente una monografia di Antonio Mancini, con dedica autografa» (Zaniboni 1998, p. 12), ed infatti il ritratto della Belmonte ricorda quello del pittore Trussardi Volpi, un’opera manciniana di simile formato passata in asta alcuni anni or sono e certamente appartenente all’ultimo periodo romano del proprio autore: chi può dire se Ada, facendo tappa proprio a Roma in un viaggio che la condusse fino a Venezia nel 1926, abbia potuto ammirarla.
    ESTIMATE:
    min € 6000 - max € 8000
    Starting Price:
    € 2500

  • Lotto 79  

    Pratella Fausto

    Pratella Fausto (Napoli 1888 - 1946) I due Gendarmi a Grigna 1922
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 29,5 x 39
    osservazioni: a tergo iscritto e datato
    ESTIMATE:
    min € 800 - max € 1000
    Starting Price:
    € 300

  • Lotto 80  

    Pratella Fausto

    Pratella Fausto (Napoli 1888 - 1946) Grigne 1922
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 16 x 25
    osservazioni: a tergo iscritto e datato
    ESTIMATE:
    min € 500 - max € 600
    Starting Price:
    € 200

  • Lotto 81  

    Pratella Paolo

    Pratella Paolo (Napoli 1892 - 1980) Capri
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 50 x 40
    osservazioni: a tergo iscritto
    ESTIMATE:
    min € 500 - max € 600
    Starting Price:
    € 200

  • Lotto 82  

    Pratella Paolo

    Pratella Paolo (Napoli 1892 - 1980) Barca di Procida 1965
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 50 x 59,5
    ESTIMATE:
    min € 500 - max € 600
    Starting Price:
    € 200

  • Lotto 83  

    Pratella Paolo

    Pratella Paolo (Napoli 1892 - 1980) La neve del cortile della casa del Vomero
    olio su cartone
    firma: in basso a destra
    misure: cm 60 x 50
    ESTIMATE:
    min € 500 - max € 600
    Starting Price:
    € 200

  • Lotto 84  

    Pratella Paolo

    Pratella Paolo (Napoli 1892 - 1980) Eruzione del Vesuvio da Capri 1944
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 40 x 50
    osservazioni: a tergo iscritto
    ESTIMATE:
    min € 400 - max € 500
    Starting Price:
    € 150

  • Lotto 85  

    Pratella Paolo

    Pratella Paolo (Napoli 1892 - 1980) Cantiere navale
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 34 x 44
    ESTIMATE:
    min € 300 - max € 400
    Starting Price:
    € 100

  • Lotto 86  

    Pratella Paolo

    Pratella Paolo (Napoli 1892 - 1980) Albero nel cortile della casa del Vomero con neve
    olio su tavola
    firma e data: in basso a destra
    misure: cm 50 x 40
    osservazioni: a tergo firmato
    ESTIMATE:
    min € 500 - max € 600
    Starting Price:
    € 200

  • Lotto 87  

    Pratella Paolo

    Pratella Paolo (Napoli 1892 - 1980) Il Laceno tra i faggi
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 40 x 50
    osservazioni: a tergo iscritto, firmato e dedica della sorella e dei nipoti dell'autore Eva, Aldo e Mario Pratella
    ESTIMATE:
    min € 400 - max € 500
    Starting Price:
    € 150

  • Lotto 88  

    Pratella Paolo

    Pratella Paolo (Napoli 1892 - 1980) Paesaggio
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 34 x 44
    osservazioni: a tergo iscritto e firmato
    ESTIMATE:
    min € 300 - max € 400
    Starting Price:
    € 100

  • Lotto 89  

    Pratella Paolo

    Pratella Paolo (Napoli 1892 - 1980) Natura morta
    olio su cartone
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 36 x 55
    ESTIMATE:
    min € 400 - max € 500
    Starting Price:
    € 150

  • Lotto 90  

    Pratella Mario

    Pratella Mario (? 1924 - Milano 2022) Cavalletto sul balcone di casa Pratella 1980
    olio su cartone
    firma: in basso a destra
    misure: cm 50 x 35
    osservazioni: a tergo iscritto, datato e firmato
    ESTIMATE:
    min € 400 - max € 500
    Starting Price:
    € 150

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Pagina 6 di 14. Elementi totali 201
  • Lotto 76  

    Pratella Attilio

    Neve sul Vomero 1923
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 20 x 10
    osservazioni: a tergo iscritto, datato e firmato
    ESTIMATE min € 2000 - max € 2500

    Lotto 76  

    Pratella Attilio

    Pratella Attilio (Lugo di Romagna, RA 1856 - Napoli 1949) Neve sul Vomero 1923
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 20 x 10
    osservazioni: a tergo iscritto, datato e firmato


    9 pre-auction offers Dettaglio
  • Lotto 77  

    Pratella Attilio

    Pescatori alla rotonda
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 31 x 47
    osservazioni: a tergo timbri e cartigli gallerie "Lauro" e "Mediterranea" e cartiglio della Internazionale di Antiquariato di Milano
    ESTIMATE min € 15000 - max € 20000

    Lotto 77  

    Pratella Attilio

    Pratella Attilio (Lugo di Romagna, RA 1856 - Napoli 1949) Pescatori alla rotonda
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 31 x 47
    osservazioni: a tergo timbri e cartigli gallerie "Lauro" e "Mediterranea" e cartiglio della Internazionale di Antiquariato di Milano


    0 pre-auction offers Dettaglio
  • Lotto 78  

    Pratella Ada

    Mia madre
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 60 x 80
    osservazioni: l'opera risulta pubblicata nel catalogo della mostra personale dell'autrice tenutasi a Napoli nel 1928 ed a pagina 37 della monografia dell'autrice edita nel 1998 per la Galleria Giordani di Bologna a cura di Isabella Zaniboni

    Attilio Pratella fu notoriamente costretto, nel corso della sua vita, ad affiancare alla propria arte una produzione d’artigianato che gli permise una dignitosa sopravvivenza, innanzitutto nella città di Napoli che, pur non avendogli dato i natali, egli amò sinceramente, mai lasciandola di fatto da quel pensionato che gli permise di conoscere la città poco più che ventenne. Nel capoluogo partenopeo il pittore lavorò dunque prima per l’antiquario Varelli di Santa Lucia (forse lo stesso ad aver impiegato tempo prima quel Rocco Lentini che all’Accademia di Bologna tanto decantò, ad Attilio ancora studente, le scuole meridionali), realizzando imitazioni delle antiche e tradizionali porcellane di Capodimonte, poi per Cacciapuoti al ponte della Maddalena, sotto la guida del quale diede vita alle “ceramiche artistiche Pratella”, oggetti dalle decorazioni assai vivide cui furono già al tempo dedicate piccole esposizioni. La vita in fabbrica, pur nelle sue ovvie difficoltà, offrì ad Attilio un vasto campionario di soggetti da ritrarre, tutti più o meno ripresi dal paesaggio semi-industriale che circondava l’area, col Sebeto che gli scorreva in mezzo, ma soprattutto permise all’artista di conoscere la futura moglie Annunziata Belmonte.
    Nunzia era figlia d’un nobile romano che, dato fondo ad ogni suo bene per il sostegno della causa garibaldina, era fuggito a Napoli per scappare dai propri creditori. Certe difficoltà, si sa, temprano il carattere, e la giovane donna certo doveva averne sviluppato uno assai forte se, quando il marito lasciò Cacciapuoti poco dopo il loro matrimonio, facendo piombare la novella famiglia in ristrettezze economiche, ella si rimboccò le maniche reinventandosi come promotrice dello stesso Attilio, contrattando in sua vece con mercanti e collezionisti un po’ per tutto il resto della propria vita.
    Se è vero che il ritratto deve saper cogliere tutti gli aspetti tanto esteriori che interiori del soggetto, l’opera di Ada proposta ci sembra trasmettere felicemente il piglio forte e deciso che della Belmonte abbiamo appena tratteggiato. La donna si staglia al centro del dipinto con sguardo severo, ammantata di una folta pelliccia che sembra quasi accomunarla ad una nobile fiera. Lo sfondo, probabilmente uno scorcio di casa Pratella, conferisce a tutta la composizione, con l’aura che è propria delle opere d’arte (unici arredi attentamente rappresentati), un livello ulteriore di poesia e reverenziale rispetto, forse rimandando inoltre all’occupazione della madre dell’autrice quale mercante delle opere del marito Attilio, come si è accennato. È curioso notare come in tutta la (breve, purtroppo!) produzione di Ada questo dipinto venga così a costituire un vero e proprio unicum, considerando che Annunziata è usualmente e preferenzialmente ritratta in una dimensione più intima e familiare, spesso intenta nel ricamo e nel cucito o, talvolta, in cucina. Comunque la grande tela, esposta fatalmente alla seconda ed ultima personale di Ada (quella del 1928 presso “La Compagnia degli Illusi”), rivela nell’impianto tutta l’attenzione che la sua autrice, pur guardando certamente alle novità artistiche del proprio tempo, riservò sempre ai grandi maestri suoi predecessori. Risulta significativo in proposito ricordare che «tra i suoi tesori Ada conserva gelosamente una monografia di Antonio Mancini, con dedica autografa» (Zaniboni 1998, p. 12), ed infatti il ritratto della Belmonte ricorda quello del pittore Trussardi Volpi, un’opera manciniana di simile formato passata in asta alcuni anni or sono e certamente appartenente all’ultimo periodo romano del proprio autore: chi può dire se Ada, facendo tappa proprio a Roma in un viaggio che la condusse fino a Venezia nel 1926, abbia potuto ammirarla.
    ESTIMATE min € 6000 - max € 8000

    Lotto 78  

    Pratella Ada

    Pratella Ada (Napoli 1903 - 1929) Mia madre
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 60 x 80
    osservazioni: l'opera risulta pubblicata nel catalogo della mostra personale dell'autrice tenutasi a Napoli nel 1928 ed a pagina 37 della monografia dell'autrice edita nel 1998 per la Galleria Giordani di Bologna a cura di Isabella Zaniboni

    Attilio Pratella fu notoriamente costretto, nel corso della sua vita, ad affiancare alla propria arte una produzione d’artigianato che gli permise una dignitosa sopravvivenza, innanzitutto nella città di Napoli che, pur non avendogli dato i natali, egli amò sinceramente, mai lasciandola di fatto da quel pensionato che gli permise di conoscere la città poco più che ventenne. Nel capoluogo partenopeo il pittore lavorò dunque prima per l’antiquario Varelli di Santa Lucia (forse lo stesso ad aver impiegato tempo prima quel Rocco Lentini che all’Accademia di Bologna tanto decantò, ad Attilio ancora studente, le scuole meridionali), realizzando imitazioni delle antiche e tradizionali porcellane di Capodimonte, poi per Cacciapuoti al ponte della Maddalena, sotto la guida del quale diede vita alle “ceramiche artistiche Pratella”, oggetti dalle decorazioni assai vivide cui furono già al tempo dedicate piccole esposizioni. La vita in fabbrica, pur nelle sue ovvie difficoltà, offrì ad Attilio un vasto campionario di soggetti da ritrarre, tutti più o meno ripresi dal paesaggio semi-industriale che circondava l’area, col Sebeto che gli scorreva in mezzo, ma soprattutto permise all’artista di conoscere la futura moglie Annunziata Belmonte.
    Nunzia era figlia d’un nobile romano che, dato fondo ad ogni suo bene per il sostegno della causa garibaldina, era fuggito a Napoli per scappare dai propri creditori. Certe difficoltà, si sa, temprano il carattere, e la giovane donna certo doveva averne sviluppato uno assai forte se, quando il marito lasciò Cacciapuoti poco dopo il loro matrimonio, facendo piombare la novella famiglia in ristrettezze economiche, ella si rimboccò le maniche reinventandosi come promotrice dello stesso Attilio, contrattando in sua vece con mercanti e collezionisti un po’ per tutto il resto della propria vita.
    Se è vero che il ritratto deve saper cogliere tutti gli aspetti tanto esteriori che interiori del soggetto, l’opera di Ada proposta ci sembra trasmettere felicemente il piglio forte e deciso che della Belmonte abbiamo appena tratteggiato. La donna si staglia al centro del dipinto con sguardo severo, ammantata di una folta pelliccia che sembra quasi accomunarla ad una nobile fiera. Lo sfondo, probabilmente uno scorcio di casa Pratella, conferisce a tutta la composizione, con l’aura che è propria delle opere d’arte (unici arredi attentamente rappresentati), un livello ulteriore di poesia e reverenziale rispetto, forse rimandando inoltre all’occupazione della madre dell’autrice quale mercante delle opere del marito Attilio, come si è accennato. È curioso notare come in tutta la (breve, purtroppo!) produzione di Ada questo dipinto venga così a costituire un vero e proprio unicum, considerando che Annunziata è usualmente e preferenzialmente ritratta in una dimensione più intima e familiare, spesso intenta nel ricamo e nel cucito o, talvolta, in cucina. Comunque la grande tela, esposta fatalmente alla seconda ed ultima personale di Ada (quella del 1928 presso “La Compagnia degli Illusi”), rivela nell’impianto tutta l’attenzione che la sua autrice, pur guardando certamente alle novità artistiche del proprio tempo, riservò sempre ai grandi maestri suoi predecessori. Risulta significativo in proposito ricordare che «tra i suoi tesori Ada conserva gelosamente una monografia di Antonio Mancini, con dedica autografa» (Zaniboni 1998, p. 12), ed infatti il ritratto della Belmonte ricorda quello del pittore Trussardi Volpi, un’opera manciniana di simile formato passata in asta alcuni anni or sono e certamente appartenente all’ultimo periodo romano del proprio autore: chi può dire se Ada, facendo tappa proprio a Roma in un viaggio che la condusse fino a Venezia nel 1926, abbia potuto ammirarla.


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  • Lotto 79  

    Pratella Fausto

    I due Gendarmi a Grigna 1922
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 29,5 x 39
    osservazioni: a tergo iscritto e datato
    ESTIMATE min € 800 - max € 1000

    Lotto 79  

    Pratella Fausto

    Pratella Fausto (Napoli 1888 - 1946) I due Gendarmi a Grigna 1922
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 29,5 x 39
    osservazioni: a tergo iscritto e datato


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  • Lotto 80  

    Pratella Fausto

    Grigne 1922
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 16 x 25
    osservazioni: a tergo iscritto e datato
    ESTIMATE min € 500 - max € 600

    Lotto 80  

    Pratella Fausto

    Pratella Fausto (Napoli 1888 - 1946) Grigne 1922
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 16 x 25
    osservazioni: a tergo iscritto e datato


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  • Lotto 81  

    Pratella Paolo

    Capri
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 50 x 40
    osservazioni: a tergo iscritto
    ESTIMATE min € 500 - max € 600

    Lotto 81  

    Pratella Paolo

    Pratella Paolo (Napoli 1892 - 1980) Capri
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 50 x 40
    osservazioni: a tergo iscritto


    0 pre-auction offers Dettaglio
  • Lotto 82  

    Pratella Paolo

    Barca di Procida 1965
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 50 x 59,5
    ESTIMATE min € 500 - max € 600

    Lotto 82  

    Pratella Paolo

    Pratella Paolo (Napoli 1892 - 1980) Barca di Procida 1965
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 50 x 59,5


    2 pre-auction offers Dettaglio
  • Lotto 83  

    Pratella Paolo

    La neve del cortile della casa del Vomero
    olio su cartone
    firma: in basso a destra
    misure: cm 60 x 50
    ESTIMATE min € 500 - max € 600

    Lotto 83  

    Pratella Paolo

    Pratella Paolo (Napoli 1892 - 1980) La neve del cortile della casa del Vomero
    olio su cartone
    firma: in basso a destra
    misure: cm 60 x 50


    0 pre-auction offers Dettaglio
  • Lotto 84  

    Pratella Paolo

    Eruzione del Vesuvio da Capri 1944
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 40 x 50
    osservazioni: a tergo iscritto
    ESTIMATE min € 400 - max € 500

    Lotto 84  

    Pratella Paolo

    Pratella Paolo (Napoli 1892 - 1980) Eruzione del Vesuvio da Capri 1944
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 40 x 50
    osservazioni: a tergo iscritto


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  • Lotto 85  

    Pratella Paolo

    Cantiere navale
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 34 x 44
    ESTIMATE min € 300 - max € 400

    Lotto 85  

    Pratella Paolo

    Pratella Paolo (Napoli 1892 - 1980) Cantiere navale
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 34 x 44


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  • Lotto 86  

    Pratella Paolo

    Albero nel cortile della casa del Vomero con neve
    olio su tavola
    firma e data: in basso a destra
    misure: cm 50 x 40
    osservazioni: a tergo firmato
    ESTIMATE min € 500 - max € 600

    Lotto 86  

    Pratella Paolo

    Pratella Paolo (Napoli 1892 - 1980) Albero nel cortile della casa del Vomero con neve
    olio su tavola
    firma e data: in basso a destra
    misure: cm 50 x 40
    osservazioni: a tergo firmato


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  • Lotto 87  

    Pratella Paolo

    Il Laceno tra i faggi
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 40 x 50
    osservazioni: a tergo iscritto, firmato e dedica della sorella e dei nipoti dell'autore Eva, Aldo e Mario Pratella
    ESTIMATE min € 400 - max € 500

    Lotto 87  

    Pratella Paolo

    Pratella Paolo (Napoli 1892 - 1980) Il Laceno tra i faggi
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 40 x 50
    osservazioni: a tergo iscritto, firmato e dedica della sorella e dei nipoti dell'autore Eva, Aldo e Mario Pratella


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  • Lotto 88  

    Pratella Paolo

    Paesaggio
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 34 x 44
    osservazioni: a tergo iscritto e firmato
    ESTIMATE min € 300 - max € 400

    Lotto 88  

    Pratella Paolo

    Pratella Paolo (Napoli 1892 - 1980) Paesaggio
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 34 x 44
    osservazioni: a tergo iscritto e firmato


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  • Lotto 89  

    Pratella Paolo

    Natura morta
    olio su cartone
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 36 x 55
    ESTIMATE min € 400 - max € 500

    Lotto 89  

    Pratella Paolo

    Pratella Paolo (Napoli 1892 - 1980) Natura morta
    olio su cartone
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 36 x 55


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  • Lotto 90  

    Pratella Mario

    Cavalletto sul balcone di casa Pratella 1980
    olio su cartone
    firma: in basso a destra
    misure: cm 50 x 35
    osservazioni: a tergo iscritto, datato e firmato
    ESTIMATE min € 400 - max € 500

    Lotto 90  

    Pratella Mario

    Pratella Mario (? 1924 - Milano 2022) Cavalletto sul balcone di casa Pratella 1980
    olio su cartone
    firma: in basso a destra
    misure: cm 50 x 35
    osservazioni: a tergo iscritto, datato e firmato


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