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Asta 025 del 26/11/2022

dettaglio asta
  • Lotto 31  

    Morello Federico

    Morello Federico (Palermo 1885 - ? 1945) Castellammare del Golfo
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 70 x 100
    osservazioni: a tergo iscritto
    STIMA:
    min € 2000 - max € 2500
    Base Asta:
    € 600

  • Lotto 32  

    Villani Gennaro

    Villani Gennaro (Napoli 1885 - Milano 1948) Maternità 1938
    pastello su carta
    firma e data: in alto a sinistra
    misure: cm 32 x 23
    osservazioni: a tergo autentica di Ena Villani
    STIMA:
    min € 1000 - max € 1500
    Base Asta:
    € 300

  • Lotto 33  

    De Vanna Domenico

    De Vanna Domenico (Terlizzi, BA 1896 - Napoli 1980) Strada
    olio su cartone telato
    firma: in basso a destra
    misure: cm 45 x 54
    STIMA:
    min € 800 - max € 1000
    Base Asta:
    € 250

  • Lotto 34  

    Crisconio Luigi

    Crisconio Luigi (Napoli 1893 - Portici, NA 1946) Autoritratto con tuba
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 36 x 28,5
    STIMA:
    min € 1500 - max € 2000
    Base Asta:
    € 600

  • Lotto 35  

    Beraglia Guglielmo

    Beraglia Guglielmo (Salerno 1899 - ?) Costiera
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 40 x 50
    STIMA:
    min € 600 - max € 800
    Base Asta:
    € 200

  • Lotto 36  

    Bresciani Antonio

    Bresciani Antonio (Napoli 1902 - 1998) Mezza figura
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 40 x 30
    STIMA:
    min € 1500 - max € 2000
    Base Asta:
    € 400

  • Lotto 37  

    Di Marino Francesco

    Di Marino Francesco (Napoli 1892 - 1954) Le guarattelle
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 25 x 35
    STIMA:
    min € 600 - max € 800
    Base Asta:
    € 200

  • Lotto 38  

    Barbato Vincenzo

    Barbato Vincenzo (Gragnano, NA 1886 - Napoli 1968) Volto di ragazzo
    olio su cartone
    firma: in basso a destra
    misure: cm 32,5 x 22
    STIMA:
    min € 600 - max € 800
    Base Asta:
    € 200

  • Lotto 39  

    Di Marino Francesco

    Di Marino Francesco (Napoli 1892 - 1954) Villa comunale
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 25 x 35
    STIMA:
    min € 600 - max € 800
    Base Asta:
    € 200

  • Lotto 40  

    De Nicola Francesco

    De Nicola Francesco (Musellaro, PE 1882 - Napoli 1961) La sottoveste
    pastello su carta
    firma: in basso a destra
    misure: cm 46,5 x 38,5
    STIMA:
    min € 1500 - max € 2000
    Base Asta:
    € 400

  • Lotto 41  

    De Corsi Nicolas

    De Corsi Nicolas (Odessa 1882 - Napoli 1956) Marina 1919
    olio su tela
    firma e data: in basso a sinistra
    misure: cm 75 x 105
    STIMA:
    min € 8000 - max € 10000
    Base Asta:
    € 2500

  • Lotto 42  

    Notte Emilio

    Notte Emilio (Ceglie Messapica, BR 1891 - Napoli 1982) Arlecchino con chitarra 1971
    olio su tavola
    firma e data: in basso a destra
    misure: cm 54,5 x 98
    osservazioni: a tergo cartiglio e timbri galleria Lauro

    L’esperienza artistica di Emilio Notte riesce tutt’oggi a stupirci per la ricchezza di spunti che il maestro riuscì ad assorbire sperimentando di fatto tutte le tendenze pittoriche tardo-ottocentesche e del ventesimo secolo. Fra queste ultime, come è stato giustamente osservato non molti anni fa, è stata maggiormente indagata nel proprio rapporto con l’autore cegliese il Futurismo, cui Notte aderì come è noto nel corso del lungo soggiorno fiorentino: il nostro infatti si formò a Napoli solo nell’anno 1906, presto costretto a trasferirsi in Toscana a causa dei frequenti spostamenti per lavoro del padre; diplomatosi nel 1912, il giovane Emilio dedicò la prima parte della propria produzione principalmente a temi veristi e sociali, condividendo gli interessi (ed in parte lo stile) del sodale Lorenzo Viani. Già l’anno successivo, tuttavia, Notte faceva la conoscenza di Boccioni, Balla e Carrà al Teatro Verdi di Firenze, avviandosi dunque verso una adesione a certi dittami futuristi che alla fin fine non furono però mai assorbiti del tutto, tanto sul piano dei contenuti (il pittore di Ceglie fu sia antibellicista sia contrario alla mitizzazione della macchina) che della forma, visto che il nostro preferì mantenersi su più salde basi geometrico-costruttiviste piuttosto che abbandonarsi al puro dinamismo futurista, spesso tendente all’astrattismo; in merito a quest’ultimo punto non si può trascurare del resto l’influenza che su tutti i futuristi fiorentini esercitò la visione di Cézanne, mediata nel caso specifico da quella di Derain, un pittore sostanzialmente cubista: se ne deduce che anche con quest’altra, grande avanguardia artistica del ventesimo secolo Notte intrattenne un lungo e complesso rapporto. Quando infatti con la fine del secondo conflitto mondiale non fu più pensabile perseguire ancora gli obiettivi del movimento novecentista della Sarfatti, che aveva tessuto troppi legami col Regime e voleva imporre chiare certezze in un mondo ormai profondamente in crisi, Emilio intraprese un proprio, personale superamento di Novecento, pervenendo ad una sintesi pittorica che a partire dagli anni Cinquanta può definirsi prima (ma non senza un certa semplificazione) post-cubista, non dissimile da quella coeva di Guttuso, e neocubista poi, intorno cioè agli anni ’70.
    L’opera proposta in asta appartiene pertanto proprio in virtù della sua datazione a quest’ultimo, prolifico filone produttivo del suo autore, come è del resto evidente dalla chitarra, che ritorna dalla grande, omonima tela del 1955 andata in mostra all’Accademia di Belle Arti di Napoli circa dieci anni fa. La geometrizzazione sintetica cubista si piega qui tuttavia ad una poetica ed una tavolozza più proprie dell’Espressionismo, cui Notte ebbe modo di rifarsi nel corso di un po’ tutta la sua carriera. Anche il soggetto si ritrova di frequente nella produzione dell’artista, declinato via via secondo le tendenze del momento: la maschera è l’enigma ed al contempo lo specchio dell’uomo che non riesce mai ad essere fedele a se stesso, secondo una interpretazione psicanalitica non distante da quella di tanti altri artisti, pittori e non del panorama culturale italiano del ventesimo secolo. Curioso è che al più ovvio Pulcinella, vista la stretta partecipazione di Notte alla vita artistica partenopea, sia preferito invece Arlecchino; curioso è anche che la nota machera della commedia dell’arte, comunemente rappresentata in una vera e propria esplosione di vitalità, sia catturata in un momento di stasi meditativa, abbandonato il proprio strumento musicale: forse l’autore percepiva di star trascorrendo l’ultima fase del suo percorso e ne assaporava, dopo tanti sforzi artistici, il forzato riposo.
    STIMA:
    min € 5000 - max € 6000
    Base Asta:
    € 1500

  • Lotto 43  

    Capaldo Rubens

    Capaldo Rubens (Parigi 1908 - Napoli 1987) Nudo
    olio su tela
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 70 x 50
    osservazioni: opera pubblicata a pagina 51 della monografia sull'autore curata da Roberto Rinaldi per Paparo Edizioni nel 2009
    STIMA:
    min € 2000 - max € 2500
    Base Asta:
    € 750

  • Lotto 44  

    Galante Francesco

    Galante Francesco (Margherita di Savoia, FG 1884 - Napoli 1972) Sogni d'infanzia
    olio su tavola
    firma: in basso al centro
    misure: cm 21 x 26
    STIMA:
    min € 1000 - max € 1500
    Base Asta:
    € 400

  • Lotto 45  

    Bochetti Gaetano

    Bocchetti Gaetano (Napoli 1888 - 1990) Madonna con Bambino 1924
    olio su tavola
    firma e data: in basso a sinistra
    misure: cm 55 x 45
    STIMA:
    min € 1000 - max € 1500
    Base Asta:
    € 350

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Pagina 3 di 8. Elementi totali 115
  • Lotto 31  

    Morello Federico

    Castellammare del Golfo
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 70 x 100
    osservazioni: a tergo iscritto
    STIMA min € 2000 - max € 2500

    Lotto 31  

    Morello Federico

    Morello Federico (Palermo 1885 - ? 1945) Castellammare del Golfo
    olio su tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 70 x 100
    osservazioni: a tergo iscritto


    22 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 32  

    Villani Gennaro

    Maternità 1938
    pastello su carta
    firma e data: in alto a sinistra
    misure: cm 32 x 23
    osservazioni: a tergo autentica di Ena Villani
    STIMA min € 1000 - max € 1500

    Lotto 32  

    Villani Gennaro

    Villani Gennaro (Napoli 1885 - Milano 1948) Maternità 1938
    pastello su carta
    firma e data: in alto a sinistra
    misure: cm 32 x 23
    osservazioni: a tergo autentica di Ena Villani


    0 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 33  

    De Vanna Domenico

    Strada
    olio su cartone telato
    firma: in basso a destra
    misure: cm 45 x 54
    STIMA min € 800 - max € 1000

    Lotto 33  

    De Vanna Domenico

    De Vanna Domenico (Terlizzi, BA 1896 - Napoli 1980) Strada
    olio su cartone telato
    firma: in basso a destra
    misure: cm 45 x 54


    1 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 34  

    Crisconio Luigi

    Autoritratto con tuba
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 36 x 28,5
    STIMA min € 1500 - max € 2000

    Lotto 34  

    Crisconio Luigi

    Crisconio Luigi (Napoli 1893 - Portici, NA 1946) Autoritratto con tuba
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 36 x 28,5


    2 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 35  

    Beraglia Guglielmo

    Costiera
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 40 x 50
    STIMA min € 600 - max € 800

    Lotto 35  

    Beraglia Guglielmo

    Beraglia Guglielmo (Salerno 1899 - ?) Costiera
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 40 x 50


    5 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 36  

    Bresciani Antonio

    Mezza figura
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 40 x 30
    STIMA min € 1500 - max € 2000

    Lotto 36  

    Bresciani Antonio

    Bresciani Antonio (Napoli 1902 - 1998) Mezza figura
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 40 x 30


    0 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 37  

    Di Marino Francesco

    Le guarattelle
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 25 x 35
    STIMA min € 600 - max € 800

    Lotto 37  

    Di Marino Francesco

    Di Marino Francesco (Napoli 1892 - 1954) Le guarattelle
    olio su tavola
    firma: in basso a destra
    misure: cm 25 x 35


    0 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 38  

    Barbato Vincenzo

    Volto di ragazzo
    olio su cartone
    firma: in basso a destra
    misure: cm 32,5 x 22
    STIMA min € 600 - max € 800

    Lotto 38  

    Barbato Vincenzo

    Barbato Vincenzo (Gragnano, NA 1886 - Napoli 1968) Volto di ragazzo
    olio su cartone
    firma: in basso a destra
    misure: cm 32,5 x 22


    0 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 39  

    Di Marino Francesco

    Villa comunale
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 25 x 35
    STIMA min € 600 - max € 800

    Lotto 39  

    Di Marino Francesco

    Di Marino Francesco (Napoli 1892 - 1954) Villa comunale
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 25 x 35


    0 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 40  

    De Nicola Francesco

    La sottoveste
    pastello su carta
    firma: in basso a destra
    misure: cm 46,5 x 38,5
    STIMA min € 1500 - max € 2000

    Lotto 40  

    De Nicola Francesco

    De Nicola Francesco (Musellaro, PE 1882 - Napoli 1961) La sottoveste
    pastello su carta
    firma: in basso a destra
    misure: cm 46,5 x 38,5


    0 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 41  

    De Corsi Nicolas

    Marina 1919
    olio su tela
    firma e data: in basso a sinistra
    misure: cm 75 x 105
    STIMA min € 8000 - max € 10000

    Lotto 41  

    De Corsi Nicolas

    De Corsi Nicolas (Odessa 1882 - Napoli 1956) Marina 1919
    olio su tela
    firma e data: in basso a sinistra
    misure: cm 75 x 105


    0 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 42  

    Notte Emilio

    Arlecchino con chitarra 1971
    olio su tavola
    firma e data: in basso a destra
    misure: cm 54,5 x 98
    osservazioni: a tergo cartiglio e timbri galleria Lauro

    L’esperienza artistica di Emilio Notte riesce tutt’oggi a stupirci per la ricchezza di spunti che il maestro riuscì ad assorbire sperimentando di fatto tutte le tendenze pittoriche tardo-ottocentesche e del ventesimo secolo. Fra queste ultime, come è stato giustamente osservato non molti anni fa, è stata maggiormente indagata nel proprio rapporto con l’autore cegliese il Futurismo, cui Notte aderì come è noto nel corso del lungo soggiorno fiorentino: il nostro infatti si formò a Napoli solo nell’anno 1906, presto costretto a trasferirsi in Toscana a causa dei frequenti spostamenti per lavoro del padre; diplomatosi nel 1912, il giovane Emilio dedicò la prima parte della propria produzione principalmente a temi veristi e sociali, condividendo gli interessi (ed in parte lo stile) del sodale Lorenzo Viani. Già l’anno successivo, tuttavia, Notte faceva la conoscenza di Boccioni, Balla e Carrà al Teatro Verdi di Firenze, avviandosi dunque verso una adesione a certi dittami futuristi che alla fin fine non furono però mai assorbiti del tutto, tanto sul piano dei contenuti (il pittore di Ceglie fu sia antibellicista sia contrario alla mitizzazione della macchina) che della forma, visto che il nostro preferì mantenersi su più salde basi geometrico-costruttiviste piuttosto che abbandonarsi al puro dinamismo futurista, spesso tendente all’astrattismo; in merito a quest’ultimo punto non si può trascurare del resto l’influenza che su tutti i futuristi fiorentini esercitò la visione di Cézanne, mediata nel caso specifico da quella di Derain, un pittore sostanzialmente cubista: se ne deduce che anche con quest’altra, grande avanguardia artistica del ventesimo secolo Notte intrattenne un lungo e complesso rapporto. Quando infatti con la fine del secondo conflitto mondiale non fu più pensabile perseguire ancora gli obiettivi del movimento novecentista della Sarfatti, che aveva tessuto troppi legami col Regime e voleva imporre chiare certezze in un mondo ormai profondamente in crisi, Emilio intraprese un proprio, personale superamento di Novecento, pervenendo ad una sintesi pittorica che a partire dagli anni Cinquanta può definirsi prima (ma non senza un certa semplificazione) post-cubista, non dissimile da quella coeva di Guttuso, e neocubista poi, intorno cioè agli anni ’70.
    L’opera proposta in asta appartiene pertanto proprio in virtù della sua datazione a quest’ultimo, prolifico filone produttivo del suo autore, come è del resto evidente dalla chitarra, che ritorna dalla grande, omonima tela del 1955 andata in mostra all’Accademia di Belle Arti di Napoli circa dieci anni fa. La geometrizzazione sintetica cubista si piega qui tuttavia ad una poetica ed una tavolozza più proprie dell’Espressionismo, cui Notte ebbe modo di rifarsi nel corso di un po’ tutta la sua carriera. Anche il soggetto si ritrova di frequente nella produzione dell’artista, declinato via via secondo le tendenze del momento: la maschera è l’enigma ed al contempo lo specchio dell’uomo che non riesce mai ad essere fedele a se stesso, secondo una interpretazione psicanalitica non distante da quella di tanti altri artisti, pittori e non del panorama culturale italiano del ventesimo secolo. Curioso è che al più ovvio Pulcinella, vista la stretta partecipazione di Notte alla vita artistica partenopea, sia preferito invece Arlecchino; curioso è anche che la nota machera della commedia dell’arte, comunemente rappresentata in una vera e propria esplosione di vitalità, sia catturata in un momento di stasi meditativa, abbandonato il proprio strumento musicale: forse l’autore percepiva di star trascorrendo l’ultima fase del suo percorso e ne assaporava, dopo tanti sforzi artistici, il forzato riposo.
    STIMA min € 5000 - max € 6000

    Lotto 42  

    Notte Emilio

    Notte Emilio (Ceglie Messapica, BR 1891 - Napoli 1982) Arlecchino con chitarra 1971
    olio su tavola
    firma e data: in basso a destra
    misure: cm 54,5 x 98
    osservazioni: a tergo cartiglio e timbri galleria Lauro

    L’esperienza artistica di Emilio Notte riesce tutt’oggi a stupirci per la ricchezza di spunti che il maestro riuscì ad assorbire sperimentando di fatto tutte le tendenze pittoriche tardo-ottocentesche e del ventesimo secolo. Fra queste ultime, come è stato giustamente osservato non molti anni fa, è stata maggiormente indagata nel proprio rapporto con l’autore cegliese il Futurismo, cui Notte aderì come è noto nel corso del lungo soggiorno fiorentino: il nostro infatti si formò a Napoli solo nell’anno 1906, presto costretto a trasferirsi in Toscana a causa dei frequenti spostamenti per lavoro del padre; diplomatosi nel 1912, il giovane Emilio dedicò la prima parte della propria produzione principalmente a temi veristi e sociali, condividendo gli interessi (ed in parte lo stile) del sodale Lorenzo Viani. Già l’anno successivo, tuttavia, Notte faceva la conoscenza di Boccioni, Balla e Carrà al Teatro Verdi di Firenze, avviandosi dunque verso una adesione a certi dittami futuristi che alla fin fine non furono però mai assorbiti del tutto, tanto sul piano dei contenuti (il pittore di Ceglie fu sia antibellicista sia contrario alla mitizzazione della macchina) che della forma, visto che il nostro preferì mantenersi su più salde basi geometrico-costruttiviste piuttosto che abbandonarsi al puro dinamismo futurista, spesso tendente all’astrattismo; in merito a quest’ultimo punto non si può trascurare del resto l’influenza che su tutti i futuristi fiorentini esercitò la visione di Cézanne, mediata nel caso specifico da quella di Derain, un pittore sostanzialmente cubista: se ne deduce che anche con quest’altra, grande avanguardia artistica del ventesimo secolo Notte intrattenne un lungo e complesso rapporto. Quando infatti con la fine del secondo conflitto mondiale non fu più pensabile perseguire ancora gli obiettivi del movimento novecentista della Sarfatti, che aveva tessuto troppi legami col Regime e voleva imporre chiare certezze in un mondo ormai profondamente in crisi, Emilio intraprese un proprio, personale superamento di Novecento, pervenendo ad una sintesi pittorica che a partire dagli anni Cinquanta può definirsi prima (ma non senza un certa semplificazione) post-cubista, non dissimile da quella coeva di Guttuso, e neocubista poi, intorno cioè agli anni ’70.
    L’opera proposta in asta appartiene pertanto proprio in virtù della sua datazione a quest’ultimo, prolifico filone produttivo del suo autore, come è del resto evidente dalla chitarra, che ritorna dalla grande, omonima tela del 1955 andata in mostra all’Accademia di Belle Arti di Napoli circa dieci anni fa. La geometrizzazione sintetica cubista si piega qui tuttavia ad una poetica ed una tavolozza più proprie dell’Espressionismo, cui Notte ebbe modo di rifarsi nel corso di un po’ tutta la sua carriera. Anche il soggetto si ritrova di frequente nella produzione dell’artista, declinato via via secondo le tendenze del momento: la maschera è l’enigma ed al contempo lo specchio dell’uomo che non riesce mai ad essere fedele a se stesso, secondo una interpretazione psicanalitica non distante da quella di tanti altri artisti, pittori e non del panorama culturale italiano del ventesimo secolo. Curioso è che al più ovvio Pulcinella, vista la stretta partecipazione di Notte alla vita artistica partenopea, sia preferito invece Arlecchino; curioso è anche che la nota machera della commedia dell’arte, comunemente rappresentata in una vera e propria esplosione di vitalità, sia catturata in un momento di stasi meditativa, abbandonato il proprio strumento musicale: forse l’autore percepiva di star trascorrendo l’ultima fase del suo percorso e ne assaporava, dopo tanti sforzi artistici, il forzato riposo.


    4 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 43  

    Capaldo Rubens

    Nudo
    olio su tela
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 70 x 50
    osservazioni: opera pubblicata a pagina 51 della monografia sull'autore curata da Roberto Rinaldi per Paparo Edizioni nel 2009
    STIMA min € 2000 - max € 2500

    Lotto 43  

    Capaldo Rubens

    Capaldo Rubens (Parigi 1908 - Napoli 1987) Nudo
    olio su tela
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 70 x 50
    osservazioni: opera pubblicata a pagina 51 della monografia sull'autore curata da Roberto Rinaldi per Paparo Edizioni nel 2009


    0 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 44  

    Galante Francesco

    Sogni d'infanzia
    olio su tavola
    firma: in basso al centro
    misure: cm 21 x 26
    STIMA min € 1000 - max € 1500

    Lotto 44  

    Galante Francesco

    Galante Francesco (Margherita di Savoia, FG 1884 - Napoli 1972) Sogni d'infanzia
    olio su tavola
    firma: in basso al centro
    misure: cm 21 x 26


    0 offerte pre-asta Dettaglio
  • Lotto 45  

    Bochetti Gaetano

    Madonna con Bambino 1924
    olio su tavola
    firma e data: in basso a sinistra
    misure: cm 55 x 45
    STIMA min € 1000 - max € 1500

    Lotto 45  

    Bochetti Gaetano

    Bocchetti Gaetano (Napoli 1888 - 1990) Madonna con Bambino 1924
    olio su tavola
    firma e data: in basso a sinistra
    misure: cm 55 x 45


    0 offerte pre-asta Dettaglio
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