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  • Ferrara Elio (Napoli 1945) Idillio
    olio su tela
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 35 x 45

    Osservazioni: opera priva di cornice
    ESTIMATE:
    min € 700 - max € 1000
    Starting Price:
    € 350

  • Campanile Simone (Cava dei Tirreni 1826 - Napoli 1896) Scena campestre
    olio su tela
    firma in basso a sinistra
    Misure: cm 24 x 35
    ESTIMATE:
    min € 500 - max € 500
  • Achille Solari (Napoli 1835 - 1884 ) Veduta dei Campi Flegrei 
    olio su tavoletta
    firma in basso a sinistra
    Misure: cm 11 x 22
    ESTIMATE:
    min € 0 - max € 0 free offer
  • Di Marino Francesco (Napoli 1892-1954) Strada di Napoli
    olio su cartoncino
    firma: in basso a destra
    misure: cm 23 x 40
    ESTIMATE:
    min € 400 - max € 600
    Starting Price:
    € 200

  • Battaglia Domenico (Napoli 1842/44 - dopo il 1921) Paesaggio con gregge di pecore
    olio su tela
    firma in basso a destra
    Misure: cm 49 x 76
    ESTIMATE:
    min € 600 - max € 600
  • Carelli Gonsalvo (Napoli 1818 - 1900) Veduta di Napoli
    acquerello su carta
    firma: in basso a sinistra
    misure cm 18,5 x 26,5
    ESTIMATE:
    min € 1200 - max € 1500
    Starting Price:
    € 600

  • Villani Gennaro (Napoli 1885 - Milano 1948) Marina di Capri
    olio su cartone
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 28 x 38
    osservazioni: a tergo timbro Saverio Amendola
    ESTIMATE:
    min € 900 - max € 1000
    Starting Price:
    € 450

  • Pratella Attilio (Lugo di Romagna, RA 1856 - Napoli 1949) 1. Ortaggi, tecnica mista su carta, firma: in basso a destra, misure: cm 8,5 x 11,5
    2. Studio di ombre, matita su carta, firma: in basso a destra, misure: cm 7 x 11,5
    3. Ortaggi, matita su carta, firma: in basso a destra, misure: cm 10 x 13,5
    ESTIMATE:
    min € 400 - max € 500
    Starting Price:
    € 150

  • Migliaro Vincenzo (Napoli 1858 - 1938) Paesaggio con figure in primo piano
    olio su cartoncino
    firma in basso a destra
    Misure: cm 32 x 24
    Osservazioni: Dedica in basso a destra
    ESTIMATE:
    min € 0 - max € 0 free offer
  • van Pitloo Anton Sminck (Arnhem 1790 - Napoli 1837) Casa Panatica a Santa Lucia
    olio su carta applicata a tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 44 x 29
    osservazioni: a tergo iscritto

    A dispetto della produzione che conosce ogni appassionato di pittura napoletana dell’Ottocento, Anton Sminck van Pitloo (o più precisamente Pitlo, poiché l’ultima vocale fu raddoppiata solo in un secondo momento, all’epoca del suo definitivo trasferimento in Italia) ebbe una formazione decisamente accademica e classicista, cominciando il proprio apprendistato ad Arnhem, in Olanda, ove egli nacque l’8 Maggio del 1790. La fortuna del giovane artista fu legata indissolubilmente a Luigi Napoleone, che facendogli pure da mecenate permise i trasferimenti prima a Parigi, ove il nostro studiò secondo i dittami, al tempo assai diffusi, del “paysage classique”, e dunque a Roma, meta obbligata per ogni artista del tempo e sede del resto di una affollata colonia di connazionali del Pitloo. Quanto appena scritto fa comprendere facilmente che, caduto l’impero napoleonico, il pittore tuttavia si ritrovò senza un solido sostenitore, così che nel 1815 egli accettò l’invito a Napoli del conte Orloff, un diplomatico russo appassionato d’arte: non si trattò ancora in realtà del definitivo trasferimento nella capitale delle Due Sicilie, che avvenne di fatto solo cinque anni più tardi, dopo un periodo di continui viaggi per la Penisola e all’estero. Risale dunque al 1820 l’apertura a Napoli della scuola privata di pittura in casa Pitloo, evento fondamentale che è alla base della nascita della grande Scuola di Posillipo per come la conosciamo tutt’oggi. Ancora legato comunque al vedutismo di stampo settecentesco per alcuni anni, il nostro mostrò presto già alcuni sprazzi di modernità, avviandosi per quella strada che lo condusse poi a trasfigurare in chiave personale ed intimista il dato naturale (osservato rigorosamente dal vivo), con particolare attenzione alle vibrazioni di luce e colori: un’evoluzione che si compirà fra il 1828 ed il 1833, anni in cui soggiornò a Napoli Camille Corot, e dopo l’illuminante visione delle opere di William Turner.
    L’opera proposta è di particolare interesse poiché costituisce il recupero di un dipinto solo descrittoci dalle fonti ma mai identificato finora, e visto negli anni ’60 da Sergio Ortolani, il grande studioso dei paesaggisti partenopei e della Scuola di Posillipo, in casa degli eredi di Menotti Bianchi, scrittore e drammaturgo barese naturalizzatosi napoletano: «marinareschi torrazzoni violastri – scrive Ortolani – e un muro candido, che chiude l’arco di un portico, e da cui pende un balconcino, ha un bianco-luca così acuto, struggente, che non lo si dimentica». Le pennellate non ancora disciolte nelle “macchie” ben note agli appassionati di Pitloo certo non potevano sfuggire all’indiscussa sensibilità del grande critico, che anzi proprio sottolineando la «campitura ferma, dura» se ne servì per datare l’opera ai primi anni Venti del diciannovesimo secolo, ovvero ai primi anni propriamente napoletani dell’autore, considerandola uno dei primi «studi di luce» del Pitloo, ovvero quei primi tentativi di superare il vedutismo classico, di cui comunque permangono certi stilemi (si pensi all’espediente delle “quinte sceniche”). Il dipinto in asta insomma va ad arricchirsi di un valore storico ulteriore in quanto testimonianza di una ricerca artistica ancora in divenire, dello sforzo dell’autore per consegnarsi alla modernità. Anche l’unica, possibile obiezione avanzabile alla identificazione qui proposta, quella pertinente alle dimensioni dell’opera, quantificate dall’Ortolani intorno ai due palmi (che farebbero nell’immediato pensare un piccolo dipinto su carta), viene a cadere considerando che tradizionalmente a Napoli il palmo aveva un valore regionale specifico, corrispondente a poco più di venticinque centimetri: quanto riportato nella fonte scritta viene dunque ancora una volta a corrispondere alla realtà dell’opera in asta.
    ESTIMATE:
    min € 12000 - max € 15000
    Starting Price:
    € 6000

  • De Martino Giovanni (Napoli 1870 - 1935) Figura antica
    inchiostro su carta
    firma: in basso a destra
    misure: cm 29,5 x 21
    ESTIMATE:
    min € 200 - max € 300
    Starting Price:
    € 50

  • Irolli Vincenzo (Napoli 1860 - 1949) La guarigione del cieco nato
    acquerello su carta
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 70 x 94
    osservazioni: l'opera risulta pubblicata al numero 228 del grande volume su La Pittura Napoletana dell'Ottocento edito nel 1993 da Tullio Pironti Editore a cura di Franco Carmelo Greco, Mariantonietta Picone Petrusa e Isabella Valente
    ESTIMATE:
    min € 10000 - max € 12000
    Starting Price:
    € 3500

  • Briante Ezelino (Napoli 1901 - Roma 1971) Marina
    olio su tela
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 43 x 43
    ESTIMATE:
    min € 500 - max € 600
    Starting Price:
    € 200

  • Scuola italiana del XIX secolo Venezia
    olio su tela
    firma: opera non firmata
    misure: cm 54,5 x 70,5
    ESTIMATE:
    min € 1200 - max € 1500
    Starting Price:
    € 750

  • Diodati Francesco Paolo (Campobasso 1864 - Napoli 1940) Contadinella
    olio su tela
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 14 x 10,5
    esposizioni: galleria Mediterranea, Napoli 13-23 ottobre 1955, Promotrice Salvator Rosa, Napoli aprile-maggio 1958
    bibliografia: cat. retrospettiva galleria Mediterranea 13-23 ottobre 1955, num. cat. 20, cat. Promotrice Salvator Rosa aprile-maggio 1958, pag. 29
    osservazioni: opera recante a tergo cartiglio Promotrice Salvator Rosa aprile-maggio 1958
    ESTIMATE:
    min € 1200 - max € 1500
    Starting Price:
    € 700

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Pagina 320 di 352. Elementi totali 5277
  • Lotto 125  

    Ferrara Elio

    Idillio
    olio su tela
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 35 x 45

    Osservazioni: opera priva di cornice
    ESTIMATE min € 700 - max € 1000

    Lotto 125  

    Ferrara Elio

    Ferrara Elio (Napoli 1945) Idillio
    olio su tela
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 35 x 45

    Osservazioni: opera priva di cornice


    1 pre-auction offers Dettaglio
  • Lotto 125  

    Campanile Simone

    Scena campestre
    olio su tela
    firma in basso a sinistra
    Misure: cm 24 x 35
    ESTIMATE min € 500 - max € 500

    Lotto 125  

    Campanile Simone

    Campanile Simone (Cava dei Tirreni 1826 - Napoli 1896) Scena campestre
    olio su tela
    firma in basso a sinistra
    Misure: cm 24 x 35


    0 pre-auction offers Dettaglio
  • Lotto 125  

    Achille Solari

    Veduta dei Campi Flegrei 
    olio su tavoletta
    firma in basso a sinistra
    Misure: cm 11 x 22
    ESTIMATE min € 0 - max € 0

    Lotto 125  

    Achille Solari

    Achille Solari (Napoli 1835 - 1884 ) Veduta dei Campi Flegrei 
    olio su tavoletta
    firma in basso a sinistra
    Misure: cm 11 x 22


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  • Lotto 125  

    Di Marino Francesco

    Strada di Napoli
    olio su cartoncino
    firma: in basso a destra
    misure: cm 23 x 40
    ESTIMATE min € 400 - max € 600

    Lotto 125  

    Di Marino Francesco

    Di Marino Francesco (Napoli 1892-1954) Strada di Napoli
    olio su cartoncino
    firma: in basso a destra
    misure: cm 23 x 40


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  • Lotto 125  

    Battaglia Domenico

    Paesaggio con gregge di pecore
    olio su tela
    firma in basso a destra
    Misure: cm 49 x 76
    ESTIMATE min € 600 - max € 600

    Lotto 125  

    Battaglia Domenico

    Battaglia Domenico (Napoli 1842/44 - dopo il 1921) Paesaggio con gregge di pecore
    olio su tela
    firma in basso a destra
    Misure: cm 49 x 76


    0 pre-auction offers Dettaglio
  • Lotto 125  

    Carelli Gonsalvo

    Veduta di Napoli
    acquerello su carta
    firma: in basso a sinistra
    misure cm 18,5 x 26,5
    ESTIMATE min € 1200 - max € 1500

    Lotto 125  

    Carelli Gonsalvo

    Carelli Gonsalvo (Napoli 1818 - 1900) Veduta di Napoli
    acquerello su carta
    firma: in basso a sinistra
    misure cm 18,5 x 26,5


    1 pre-auction offers Dettaglio
  • Lotto 125  

    Villani Gennaro

    Marina di Capri
    olio su cartone
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 28 x 38
    osservazioni: a tergo timbro Saverio Amendola
    ESTIMATE min € 900 - max € 1000

    Lotto 125  

    Villani Gennaro

    Villani Gennaro (Napoli 1885 - Milano 1948) Marina di Capri
    olio su cartone
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 28 x 38
    osservazioni: a tergo timbro Saverio Amendola


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  • Lotto 125  

    Pratella Attilio

    1. Ortaggi, tecnica mista su carta, firma: in basso a destra, misure: cm 8,5 x 11,5
    2. Studio di ombre, matita su carta, firma: in basso a destra, misure: cm 7 x 11,5
    3. Ortaggi, matita su carta, firma: in basso a destra, misure: cm 10 x 13,5
    ESTIMATE min € 400 - max € 500

    Lotto 125  

    Pratella Attilio

    Pratella Attilio (Lugo di Romagna, RA 1856 - Napoli 1949) 1. Ortaggi, tecnica mista su carta, firma: in basso a destra, misure: cm 8,5 x 11,5
    2. Studio di ombre, matita su carta, firma: in basso a destra, misure: cm 7 x 11,5
    3. Ortaggi, matita su carta, firma: in basso a destra, misure: cm 10 x 13,5


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  • Lotto 125  

    Migliaro Vincenzo

    Paesaggio con figure in primo piano
    olio su cartoncino
    firma in basso a destra
    Misure: cm 32 x 24
    Osservazioni: Dedica in basso a destra
    ESTIMATE min € 0 - max € 0

    Lotto 125  

    Migliaro Vincenzo

    Migliaro Vincenzo (Napoli 1858 - 1938) Paesaggio con figure in primo piano
    olio su cartoncino
    firma in basso a destra
    Misure: cm 32 x 24
    Osservazioni: Dedica in basso a destra


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  • Lotto 125  

    van Pitloo Anton Sminck

    Casa Panatica a Santa Lucia
    olio su carta applicata a tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 44 x 29
    osservazioni: a tergo iscritto

    A dispetto della produzione che conosce ogni appassionato di pittura napoletana dell’Ottocento, Anton Sminck van Pitloo (o più precisamente Pitlo, poiché l’ultima vocale fu raddoppiata solo in un secondo momento, all’epoca del suo definitivo trasferimento in Italia) ebbe una formazione decisamente accademica e classicista, cominciando il proprio apprendistato ad Arnhem, in Olanda, ove egli nacque l’8 Maggio del 1790. La fortuna del giovane artista fu legata indissolubilmente a Luigi Napoleone, che facendogli pure da mecenate permise i trasferimenti prima a Parigi, ove il nostro studiò secondo i dittami, al tempo assai diffusi, del “paysage classique”, e dunque a Roma, meta obbligata per ogni artista del tempo e sede del resto di una affollata colonia di connazionali del Pitloo. Quanto appena scritto fa comprendere facilmente che, caduto l’impero napoleonico, il pittore tuttavia si ritrovò senza un solido sostenitore, così che nel 1815 egli accettò l’invito a Napoli del conte Orloff, un diplomatico russo appassionato d’arte: non si trattò ancora in realtà del definitivo trasferimento nella capitale delle Due Sicilie, che avvenne di fatto solo cinque anni più tardi, dopo un periodo di continui viaggi per la Penisola e all’estero. Risale dunque al 1820 l’apertura a Napoli della scuola privata di pittura in casa Pitloo, evento fondamentale che è alla base della nascita della grande Scuola di Posillipo per come la conosciamo tutt’oggi. Ancora legato comunque al vedutismo di stampo settecentesco per alcuni anni, il nostro mostrò presto già alcuni sprazzi di modernità, avviandosi per quella strada che lo condusse poi a trasfigurare in chiave personale ed intimista il dato naturale (osservato rigorosamente dal vivo), con particolare attenzione alle vibrazioni di luce e colori: un’evoluzione che si compirà fra il 1828 ed il 1833, anni in cui soggiornò a Napoli Camille Corot, e dopo l’illuminante visione delle opere di William Turner.
    L’opera proposta è di particolare interesse poiché costituisce il recupero di un dipinto solo descrittoci dalle fonti ma mai identificato finora, e visto negli anni ’60 da Sergio Ortolani, il grande studioso dei paesaggisti partenopei e della Scuola di Posillipo, in casa degli eredi di Menotti Bianchi, scrittore e drammaturgo barese naturalizzatosi napoletano: «marinareschi torrazzoni violastri – scrive Ortolani – e un muro candido, che chiude l’arco di un portico, e da cui pende un balconcino, ha un bianco-luca così acuto, struggente, che non lo si dimentica». Le pennellate non ancora disciolte nelle “macchie” ben note agli appassionati di Pitloo certo non potevano sfuggire all’indiscussa sensibilità del grande critico, che anzi proprio sottolineando la «campitura ferma, dura» se ne servì per datare l’opera ai primi anni Venti del diciannovesimo secolo, ovvero ai primi anni propriamente napoletani dell’autore, considerandola uno dei primi «studi di luce» del Pitloo, ovvero quei primi tentativi di superare il vedutismo classico, di cui comunque permangono certi stilemi (si pensi all’espediente delle “quinte sceniche”). Il dipinto in asta insomma va ad arricchirsi di un valore storico ulteriore in quanto testimonianza di una ricerca artistica ancora in divenire, dello sforzo dell’autore per consegnarsi alla modernità. Anche l’unica, possibile obiezione avanzabile alla identificazione qui proposta, quella pertinente alle dimensioni dell’opera, quantificate dall’Ortolani intorno ai due palmi (che farebbero nell’immediato pensare un piccolo dipinto su carta), viene a cadere considerando che tradizionalmente a Napoli il palmo aveva un valore regionale specifico, corrispondente a poco più di venticinque centimetri: quanto riportato nella fonte scritta viene dunque ancora una volta a corrispondere alla realtà dell’opera in asta.
    ESTIMATE min € 12000 - max € 15000

    Lotto 125  

    van Pitloo Anton Sminck

    van Pitloo Anton Sminck (Arnhem 1790 - Napoli 1837) Casa Panatica a Santa Lucia
    olio su carta applicata a tela
    firma: in basso a destra
    misure: cm 44 x 29
    osservazioni: a tergo iscritto

    A dispetto della produzione che conosce ogni appassionato di pittura napoletana dell’Ottocento, Anton Sminck van Pitloo (o più precisamente Pitlo, poiché l’ultima vocale fu raddoppiata solo in un secondo momento, all’epoca del suo definitivo trasferimento in Italia) ebbe una formazione decisamente accademica e classicista, cominciando il proprio apprendistato ad Arnhem, in Olanda, ove egli nacque l’8 Maggio del 1790. La fortuna del giovane artista fu legata indissolubilmente a Luigi Napoleone, che facendogli pure da mecenate permise i trasferimenti prima a Parigi, ove il nostro studiò secondo i dittami, al tempo assai diffusi, del “paysage classique”, e dunque a Roma, meta obbligata per ogni artista del tempo e sede del resto di una affollata colonia di connazionali del Pitloo. Quanto appena scritto fa comprendere facilmente che, caduto l’impero napoleonico, il pittore tuttavia si ritrovò senza un solido sostenitore, così che nel 1815 egli accettò l’invito a Napoli del conte Orloff, un diplomatico russo appassionato d’arte: non si trattò ancora in realtà del definitivo trasferimento nella capitale delle Due Sicilie, che avvenne di fatto solo cinque anni più tardi, dopo un periodo di continui viaggi per la Penisola e all’estero. Risale dunque al 1820 l’apertura a Napoli della scuola privata di pittura in casa Pitloo, evento fondamentale che è alla base della nascita della grande Scuola di Posillipo per come la conosciamo tutt’oggi. Ancora legato comunque al vedutismo di stampo settecentesco per alcuni anni, il nostro mostrò presto già alcuni sprazzi di modernità, avviandosi per quella strada che lo condusse poi a trasfigurare in chiave personale ed intimista il dato naturale (osservato rigorosamente dal vivo), con particolare attenzione alle vibrazioni di luce e colori: un’evoluzione che si compirà fra il 1828 ed il 1833, anni in cui soggiornò a Napoli Camille Corot, e dopo l’illuminante visione delle opere di William Turner.
    L’opera proposta è di particolare interesse poiché costituisce il recupero di un dipinto solo descrittoci dalle fonti ma mai identificato finora, e visto negli anni ’60 da Sergio Ortolani, il grande studioso dei paesaggisti partenopei e della Scuola di Posillipo, in casa degli eredi di Menotti Bianchi, scrittore e drammaturgo barese naturalizzatosi napoletano: «marinareschi torrazzoni violastri – scrive Ortolani – e un muro candido, che chiude l’arco di un portico, e da cui pende un balconcino, ha un bianco-luca così acuto, struggente, che non lo si dimentica». Le pennellate non ancora disciolte nelle “macchie” ben note agli appassionati di Pitloo certo non potevano sfuggire all’indiscussa sensibilità del grande critico, che anzi proprio sottolineando la «campitura ferma, dura» se ne servì per datare l’opera ai primi anni Venti del diciannovesimo secolo, ovvero ai primi anni propriamente napoletani dell’autore, considerandola uno dei primi «studi di luce» del Pitloo, ovvero quei primi tentativi di superare il vedutismo classico, di cui comunque permangono certi stilemi (si pensi all’espediente delle “quinte sceniche”). Il dipinto in asta insomma va ad arricchirsi di un valore storico ulteriore in quanto testimonianza di una ricerca artistica ancora in divenire, dello sforzo dell’autore per consegnarsi alla modernità. Anche l’unica, possibile obiezione avanzabile alla identificazione qui proposta, quella pertinente alle dimensioni dell’opera, quantificate dall’Ortolani intorno ai due palmi (che farebbero nell’immediato pensare un piccolo dipinto su carta), viene a cadere considerando che tradizionalmente a Napoli il palmo aveva un valore regionale specifico, corrispondente a poco più di venticinque centimetri: quanto riportato nella fonte scritta viene dunque ancora una volta a corrispondere alla realtà dell’opera in asta.


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  • Lotto 125  

    De Martino Giovanni

    Figura antica
    inchiostro su carta
    firma: in basso a destra
    misure: cm 29,5 x 21
    ESTIMATE min € 200 - max € 300

    Lotto 125  

    De Martino Giovanni

    De Martino Giovanni (Napoli 1870 - 1935) Figura antica
    inchiostro su carta
    firma: in basso a destra
    misure: cm 29,5 x 21


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  • Lotto 125  

    Irolli Vincenzo

    La guarigione del cieco nato
    acquerello su carta
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 70 x 94
    osservazioni: l'opera risulta pubblicata al numero 228 del grande volume su La Pittura Napoletana dell'Ottocento edito nel 1993 da Tullio Pironti Editore a cura di Franco Carmelo Greco, Mariantonietta Picone Petrusa e Isabella Valente
    ESTIMATE min € 10000 - max € 12000

    Lotto 125  

    Irolli Vincenzo

    Irolli Vincenzo (Napoli 1860 - 1949) La guarigione del cieco nato
    acquerello su carta
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 70 x 94
    osservazioni: l'opera risulta pubblicata al numero 228 del grande volume su La Pittura Napoletana dell'Ottocento edito nel 1993 da Tullio Pironti Editore a cura di Franco Carmelo Greco, Mariantonietta Picone Petrusa e Isabella Valente


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  • Lotto 125  

    Briante Ezelino

    Marina
    olio su tela
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 43 x 43
    ESTIMATE min € 500 - max € 600

    Lotto 125  

    Briante Ezelino

    Briante Ezelino (Napoli 1901 - Roma 1971) Marina
    olio su tela
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 43 x 43


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  • Lotto 125  

    Scuola italiana

    Venezia
    olio su tela
    firma: opera non firmata
    misure: cm 54,5 x 70,5
    ESTIMATE min € 1200 - max € 1500

    Lotto 125  

    Scuola italiana

    Scuola italiana del XIX secolo Venezia
    olio su tela
    firma: opera non firmata
    misure: cm 54,5 x 70,5


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  • Lotto 125  

    Diodati Francesco Paolo

    Contadinella
    olio su tela
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 14 x 10,5
    esposizioni: galleria Mediterranea, Napoli 13-23 ottobre 1955, Promotrice Salvator Rosa, Napoli aprile-maggio 1958
    bibliografia: cat. retrospettiva galleria Mediterranea 13-23 ottobre 1955, num. cat. 20, cat. Promotrice Salvator Rosa aprile-maggio 1958, pag. 29
    osservazioni: opera recante a tergo cartiglio Promotrice Salvator Rosa aprile-maggio 1958
    ESTIMATE min € 1200 - max € 1500

    Lotto 125  

    Diodati Francesco Paolo

    Diodati Francesco Paolo (Campobasso 1864 - Napoli 1940) Contadinella
    olio su tela
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 14 x 10,5
    esposizioni: galleria Mediterranea, Napoli 13-23 ottobre 1955, Promotrice Salvator Rosa, Napoli aprile-maggio 1958
    bibliografia: cat. retrospettiva galleria Mediterranea 13-23 ottobre 1955, num. cat. 20, cat. Promotrice Salvator Rosa aprile-maggio 1958, pag. 29
    osservazioni: opera recante a tergo cartiglio Promotrice Salvator Rosa aprile-maggio 1958


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