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Asta 022 del 18/06/2022 / lotto 19

Crisconio Luigi

Crisconio Luigi (Napoli 1893 - Portici,NA 1946)

DIPINTI

Stima: min €2500 - max €3000
Base Asta: € 1500
Migliore Offerta Pervenuta:   1500
Prossima Offerta Minima:   1600
N° offerte:  1
  • Descrizione Lotto

    Adolescente
    olio su tavola
    firma: in basso a sinistra
    misure: cm 60 x 45
    osservazioni: a tergo cartiglio e timbri "Galleria Mediterranea"

    Assente da tempo da approfonditi studi storico-critici, Luigi Crisconio è stato più volte oggetto di analisi parziali e romanzate che ne hanno a lungo alterato l’immagine, tant’è che tutt’oggi pubblicazioni certo prestigiose (la Treccani, per citarne una) ancora riportano alcune informazioni errate sull’artista. Tra gli scritti che portano avanti una narrazione mistificata della personalità e dell’opera di Crisconio spuntano senza dubbio quelli di Paolo Ricci, che d’altro canto furono in parte fautori dei riscontri positivi che il nostro ottenne occasionalmente in vita e dopo la sua scomparsa: Ricci, come è noto, tese spesso a leggere gli artisti napoletani di Otto- e Novecento secondo la propria personale teoria dell’arte, così che nel caso specifico Crisconio ci viene restituito quasi come un eroe romantico che, pur non seguendo i dittami delle avanguardie del suo tempo, operò in ogni caso un superamento di quelle tendenze tardo-ottocentesche che Ricci aveva in evidente odio, personificandole nel povero Vincenzo Irolli!
    Per nulla autodidatta, dunque, come molti sostengono, Luigi Crisconio (nato a Napoli il 25 agosto 1893) si trovò sì in un primo momento obbligato a gestire la cartoleria in piazza Bovio del defunto padre, ma riuscì poi ad iscriversi alla locale Accademia di Belle Arti partenopea grazie all’aiuto dell’amico Serpone, commerciante, pittore dilettante e mecenate, al quale si dovrà poi una cospicua donazione di opere del nostro al museo napoletano di San Martino. Diplomatosi con certezza nel 1919, Crisconio risentì particolarmente nel corso della sua formazione degli insegnamenti di Michele Cammarano, al tempo titolare della cattedra di pittura e di paesaggio: è attraverso questa figura, dunque, che il nostro operò un collegamento fra la propria arte e la grande tradizione napoletana e, se effettivamente egli non si consegnò mai all’immediata piacevolezza cui al tempo ancora si affidavano certi tardi prosecutori dei filoni ottocenteschi, è comunque errato negare i riferimenti culturali dell’artista, il quale ad esempio è stato a ragione pure paragonato spesso ad Antonio Mancini.
    Mai forse si è sottolineato inoltre a sufficienza l’influsso che su Crisconio esercitò la conoscenza dell’arte francese a lui contemporanea: se infatti ancora negli anni di formazione opere quali i paesaggi di San Giorgio a Cremano mostrano una conoscenza del fauvismo, è già evidente a partire dagli anni Venti lo studio dell’arte di Paul Cézanne, indubbiamente un costante punto di riferimento per la ponderata costruzione plastica delle figure del nostro artista, rese con pennellate vigorose ed un assai personale rigore tonale, nella febbrile ricerca di volumi fissi che resistessero alla mutevolezza di un mondo moderno ormai caotico e contraddittorio; la comunanza col gran post-impressionista dunque è filosofica e non semplicemente stilistica, ed in tal senso andrebbero anche interpretati i numerosi autoritratti che Crisconio realizzò in vita (i quali ricordano pure le ossessioni di Mancini): tentativi di essere al mondo, di conciliare le percezioni e le emozioni personali con la realtà circostante delle cose, essi non possono che apparire tormentati e talvolta finanche allucinati, sintomi concreti di una carriera e più in generale di una vita difficile. Sarebbe tuttavia ancora una volta errato cancellare la memoria dei successi riscossi in vita dall’artista: spesso partecipe alle esposizioni locali, Crisconio fu presente a varie Biennali e Quadriennali, e le molteplici retrospettive presto a lui dedicate lo hanno confermato come uno dei massimi protagonisti del novecento napoletano ed italiano.

  • Informazioni Asta

    Asta 022 del 18/06/2022 del 18/06/2022 18:00.
    Via Vincenzo Mosca 31/33